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Confesercenti: "recupero e adattamento a centro culturale del complesso dell’ex Ospedale grande degli Infermi è volano di sviluppo turistico"

Nicola Zingaretti

Confesercenti: “recupero e adattamento a centro culturale del complesso dell’ex Ospedale grande degli Infermi è volano di sviluppo turistico”

Pubblicato il 2 Gennaio, 2021

La Confesercenti di Viterbo accoglie con grande soddisfazione la notizia dell’accordo tra la regione Lazio e il Mibact, per il recupero e l’adattamento a centro culturale del complesso dell’ex Ospedale grande degli Infermi, annunciato dal presidente della regione, Nicola Zingaretti (nella foto in evidenza).

“È un progetto che rappresenta un potenziale volano di sviluppo turistico per l’intero territorio – afferma Vincenzo Peparello, presidente Confesercenti Viterbo e membro della presidenza nazionale – Come Confesercenti diamo la nostra disponibilità a collaborare per un obiettivo comune, per la valorizzazione dell’intera area e per le imprese. È fondamentale per attuare una strategia che riporti l’interesse e gli investimenti dall’esterno verso il centro. È necessaria, in ogni caso, una programmazione unitaria per raggiungere l’obiettivo di città d’arte e di cultura e che offra la possibilità di un business agli operatori”.

“L’accordo tra regione Lazio e Mibact, peraltro – aggiunge Peparello – va nella direzione che da molto tempo la Confesercenti persegue, ovvero che la tutela e la riqualificazione urbana non più può essere perseguita attraverso il famigerato ‘risanamento conservativo’, che in maniera indifferenziata vincola il centro storico, poiché questo non è solo una città di pietra, ma una città delle relazioni e dell’uomo: qualcosa di vivo, che è necessario far vivere ancora. Accanto, dunque, al risanamento e alla riconversione di un grande complesso nel cuore storico della città, progetto che dovrebbe trovare la collaborazione dell’università, degli enti locali, della Asl e delle organizzazioni di categoria, è fondamentale riuscire a superare le tante programmazioni settoriali e parziali (il piano del traffico, il piano dei trasporti, la pianificazione urbanistico-edilizia, quella ambientale e così mvia) con una programmazione unitaria, mirata al coordinato raggiungimento del fine chiaramente individuato: far vivere il centro storico e fare dell’ex complesso ospedaliero un polo culturale provinciale”.

“In questa prospettiva, nella definizione di un unitario piano di marketing urbano per la rivitalizzazione del centro storico – conclude Peparello – debbono essere necessariamente coinvolte tutte le attività operanti nel centro: le memorie storiche, l’assetto urbanistico, la residenza, le imprese commerciali e terziarie in genere, quelle del divertimento e di svago”.

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