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SUVERETO AUMENTI TARI: IL CONSIGLIO COMUNALE UNITO CONTRO LA “TASSA” ARERA

SUVERETO AUMENTI TARI: IL CONSIGLIO COMUNALE UNITO CONTRO LA “TASSA” ARERA

Pubblicato il 4 Gennaio, 2021

Il consiglio comunale del 30 Dicembre è stato caratterizzato dalla delibera sul piano economico finanziario del servizio rifiuti 2020, una scadenza obbligata dopo che in forza del decreto “Cura Italia” il comune di Suvereto come tanti altri aveva optato per utilizzare le tariffe tari 2019 salvo dover riallinerare il piano 2020 entro il 31 Dicembre con conguaglio nel triennio successivo, sia dell’importo in aumento tra 2019 e 2020, sia dell’importo dovuto al ricalcolo secondo Arera retroattivamente di due anni.

“L’introduzione del nuovo metodo tariffario Arera – spiega il sindaco Jessica Pasquini – aggiunge un altro tassello al disatro nella gestione del sistema rifiuti, una strada di graduale peggioramento sia nei sevizi che nei costi che sono continuamente aumentati dopo il passaggio in Atosud e al gestore unico SeiToscana”.

Agli aumenti già avvenuti, si aggiunge ora il nuovo calcolo Arera, un sistema iniquo che non premia l’efficienza e la virtuosità dei servizi, ma tutela i conti del gestore e anche le sue inefficienze, togliendo ai comuni e quindi ai cittadini una parte dei ricavi da raccola differenziata.

I consigli comunali sono di fatto esautorati dal loro potere e le amministrazioni private della possibilità di programmare i servizi nel giusto rapporto costi/benefici perché il piano economico finanziario lo
predisposne il gestore, l’autorità di ambito tramite un soggetto terzo valida e determina i corrispettivi e, dopo la presa d’atto dei comuni cioè un atto obbligato ma concretamente irrilevante, è l’autorità Arera che
approva i piani finanziari su cui poi viene calcolata la Tari.

Vanificati quindi gli sforzi dell’amministrazione che nella programmazione ante Arera aveva ottenuto circa 45mila euro di risparmi.
“Nel dover prendere atto del piano economico finanziario – commenta ancora il sidaco – il consiglio comunale ha emendato il testo della delibera, in accordo tra i gruppi consiliari che ringrazio per la collaborazione, esprimendo la contrarietà al nuovo metodo e sottolinendo come la presa d’atto dovuta non sia però una accettazione del nuovo sistema.

Mi farò quindi portavoce della posizione del consiglio in tutte le sedi – conclude il sindaco – e insieme agli altri comuni stimoleremo Ato a metere in campo tutte le azioni possibili per contrastare gli effetti di questo sistema, a tutela dei cittadini.”

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