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Sarzana le opere di Bansky

Sarzana, le opere di Banksy a Sarzana in una fortezza del ‘400 dal 30 gennaio

Pubblicato il 6 Gennaio, 2021

Sarzana – Le opere, una ventina delle più note serigrafie, dell’artista contemporaneo di street art più conosciuto al mondo esposte in una fortezza medicea quattrocentesca. Accadrà a Sarzana, l’importante centro della val di Magra, in provincia di La Spezia, dove dal 30 gennaio al 6 giugno 2021 verrà ospitata la mostra The artist known as Banksy. 

La mostra è curata da Stefano S. Antonelli e Gianluca Marziani, promossa da MetaMorfosi con il sostegno del Comune di Sarzana

Sarzana: Banksy, il più grande artista del nuovo millennio

Banksy è, non a caso, definito come il più grande artista globale del nuovo millennio, paragonato a Andy Warhol, che coniuga l’evoluzione della Pop Art con il graffitismo degli anni Ottanta, la cultura hip hop e la realtà digitale. Nelle sue creazioni, che compaiono improvvisamente sui muri e nelle strade delle città, spesso anche rubati o rimossi, vengono veicolati potenti messaggi etici e poetici. Per la prima volta una mostra esamina le immagini originali dell’artista all’interno di un percorso semantico completo, con riferimenti a origini, relazioni e implicazioni tra elementi.

Sarzana, le opere di Banksy: il commento del presidente di MetaMorfosi

“Un atto d’amore, di coraggio e di speranza dopo la chiusura delle strutture museali a causa della pandemia” – spiega Pietro Folena, presidente di MetaMorfosi l’associazione che promuove la mostra ‘The artist known as Banksy’, in programma al 30 gennaio al 6 giugno 2021 alla Fortezza Firmafede di Sarzana (La Spezia). Tra le opere portatrici di messaggi etici e di pace ci sarà l’iconica Girl with balloon, votata nel 2017 come l’opera più amata dai britannici. 

Sarzana: la mostra di Banksy

Ma nella mostra che ricorda il percorso artistico del misterioso artista di Bristol, del quale nessuno conosce la vera identità, ci sarà anche Love is in the Air, che riproduce lo stencil apparso nel 2003 a Gerusalemme sul muro che separa israeliani e palestinesi. E ancora Virgin Mary, o Toxic Mary, una critica al ruolo delle religioni nella storia.

“Ripartiamo dalla cultura e dall’arte – ha detto la sindaca Cristina Ponzanelli -. Per questo abbiamo fatto la scelta di organizzare una grande mostra d’arte nella nostra Fortezza Firmafede. In questo periodo buio, alzando il livello delle nostre proposte culturali e museali”.

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