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Maltratta la madre per costringerla a dargli i soldi: un arresto a Savoca

Pubblicato il 7 Gennaio, 2021

Maltrattamenti in famiglia ed estorsione continuata. Arrestato un quarantunenne di Savoca, accusato di maltrattamenti nei confronti della madre per constringerla a dargli soldi. Secondo gli inquirenti, sin dal 2018 l’uomo, ora ai domiciliari, maltrattava ripetutamente la madre e la minacciava per costringerla a consegnargli consistenti somme di denaro, in modo da acquistare alcolici e sostanze stupefacenti, con reazioni parossistiche in caso di rifiuto.

Di seguito il comunicato dei Carabinieri.

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, un 41enne, già noto alle forze dell’ordine, originario di Messina per i reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione continuata.
Pochi giorni prima, i militari della stazione di Sant’Alessio Siculo (ME) erano intervenuti in un’abitazione del Comune di Savoca su richiesta della vittima, che esausta per i reiterati maltrattamenti subiti e intimorita dall’atteggiamento violento del figlio, aveva trovato il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri per denunciare le vessazioni subite.
Le indagini immediatamente avviate dagli uomini dell’Arma, coordinati dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, hanno permesso di ricostruire in tempi rapidi come l’uomo, ormai dal 2018, maltrattava ripetutamente la madre e la minacciava per costringerla a consegnargli consistenti somme di denaro per acquistare alcolici e sostanze stupefacenti, andando in escandescenza in caso di rifiuto, al punto che già in altre circostanze erano intervenute le forze dell’ordine per impedire al prevenuto di commettere azioni irreparabili nei confronti della madre.
Le attività investigative condotte dai militari dell’Arma hanno, in sintesi, permesso di ricostruire lo stato di avvilimento e disagio in cui la donna è stata costretta a vivere per anni, durante i quali ha subito minacce e continue aggressioni, vivendo in un clima di sottomissione e paura. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Messina, condividendo il quadro probatorio acquisito e valutata la gravità dei fatti, ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per il 41 enne, ritenendolo responsabile dei reati di maltrattamenti verso familiari e conviventi ed estorsione continuata.
Le denunzie da parte delle vittime di violenza di genere e nei confronti di minori sono di fondamentale importanza per gli organi deputati a perseguire tali tipologie di delitti poiché conducono ad un immediato intervento in loro tutela. L’immediatezza della risposta della Polizia Giudiziaria si ricollega anche ad una specifica preparazione professionale nell’affrontare tali reati, sollecitata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina che ha stabilito precise modalità operative per giungere quanto più rapidamente possibile a tutelare tutte le vittime vulnerabili.

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