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Ovs acquisisce Stefanel, lavoratori trevigiani spostati a Mestre

L’acquisizione non piace ai sindacati, preoccupati per il destino di una parte dei lavoratori e in particolare di quelli della sede centrale del brand trevigiano, a Ponte di Piave.

Pubblicato il 10 Gennaio, 2021

L’acquisizione non piace ai sindacati, preoccupati per il destino di una parte dei lavoratori e in particolare di quelli della sede centrale del brand trevigiano, a Ponte di Piave.

Ieri c’è stato l’incontro con il ministero dello Sviluppo economico in previsione della imminente firma di cessione, incontro che l’assessore regionale Donazzan ha definito positivo ma non è dello stesso avviso la Cgil, soprattutto alla luce di una nuova assemblea che si è svolta oggi con i lavoratori di Ponte di Piave e dell’outlet di Levada.

Tiziana Basso (Cgil Veneto), Margherita Grigolato (Filcams Cgil Veneto) e Christian Ianicelli (Filctem Cgil Treviso) scrivono : «Non consideravamo positiva la scelta di trasferire alla nuova azienda solo 94 dipendenti a tempo indeterminato su 135 complessivi: una riduzione di occupazione molto significativa a cui va aggiunta la non conferma dei tempi determinati in scadenza e del personale che ha sottoscritto l’accordo ex art. 411. Ora si aggiungono nuovi dubbi e perplessità». A questo punto Cgil ha chiesto l’apertura di un tavolo con Oviesse ed i ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro.

Come comunicato ieri, la proposta di acquisizione prevede il mantenimento di 23 punti vendita Stefanel su 27 e l’assorbimento di 94 lavoratori. Per l’assessore Donazzan « va considerata positivamente l’individuazione del potenziale acquirente che ha caratteristiche produttive ben definite, molto distanti da fondi speculativi che nel passato hanno smantellato marchi legati alla tradizione produttiva e al territorio veneto».

Per quanto riguarda il bacino dei lavoratori non ricompreso nel nuovo perimetro aziendale, «la Regione Veneto si è resa disponibile ad attivare gli strumenti di politica attiva, condizione necessaria per l’accesso alle misure di sostegno al reddito per i prossimi mesi e avere il tempo per comprendere i nuovi scenari di sviluppo aziendale».

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