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Ostetriche al fianco delle puerpere: Si parte da Venezia

Si concretizza a Venezia uno dei desideri delle future mamme, quello cioè di vivere la propria gravidanza nel modo più fisiologico possibile: “Quando ci sono le condizioni – spiega la dottoressa Maria Cristina Mambelli – quando cioè la gravidanza non presenta aspetti di complicazione clinica, è molto importante per la futura mamma che il percorso verso il parto sia vissuto non come una ‘malattia’, ma piuttosto come un percorso fisiologico, che è sufficiente accompagnare al suo compimento. In quest’ottica, uno dei tratti salienti di una gravidanza meno medicalizzata è il fatto che la donna gravida possa essere accompagnata dall’ostetrica prima ancora che dallo specialista ginecologo”.

Pubblicato il 15 Gennaio, 2021

Si concretizza a Venezia uno dei desideri delle future mamme, quello cioè di vivere la propria gravidanza nel modo più fisiologico possibile: “Quando ci sono le condizioni – spiega la dottoressa Maria Cristina Mambelli – quando cioè la gravidanza non presenta aspetti di complicazione clinica, è molto importante per la futura mamma che il percorso verso il parto sia vissuto non come una ‘malattia’, ma piuttosto come un percorso fisiologico, che è sufficiente accompagnare al suo compimento. In quest’ottica, uno dei tratti salienti di una gravidanza meno medicalizzata è il fatto che la donna gravida possa essere accompagnata dall’ostetrica prima ancora che dallo specialista ginecologo“. 

Va in questa direzione il progetto di “gestione ostetrica delle gravidanze a basso rischio”: “La Regione Veneto, che lo sta introducendo in tutte le Azienda sanitarie – spiega la Direttrice dell’Unità Operativa ‘Infanzia, Adolescenza e Famiglia’ -, lo ha identificato con la sigla ‘BRO’, ‘basso rischio ostetrico’; e nell’Ulss 3 Serenissima lo abbiamo già attivato, cominciando con le neomamme dell’area della Venezia insulare.

Con il nuovo protocollo, alle donne che giungono ai nostri Consultori, verificato che le condizioni siano quelle di una gravidanza senza complicazioni, viene proposto un nuovo percorso, in cui alla figura dell’ostetrica è assegnato un ruolo centrale, fin dalla prima presa in carico. E’ infatti l’ostetrica, figura professionale da sempre specificamente preparata e competente a seguire la donna in gravidanza per i diversi aspetti e necessità che questa comporta, a svolgere il primo colloquio; è l’ostetrica a valutare insieme alla gravida i primi esami da fare, ed è l’ostetrica che accompagna la donna alla prima visita ginecologica”. 

La collaborazione con il medico ginecologo resta costante, ed è proprio il ginecologo che fin dalle prime fasi della gravidanza conferma la possibilità di accedere in sicurezza al nuovo percorso di gestione ostetrica della gravidanza; poi però, per tutto il periodo della gravidanza sarà l’ostetrica a seguire la donna in attesa, salvo il ritorno al medico in caso di eventuale complicarsi della gravidanza.L’adesione al percorso BRO è volontaria, e la futura mamma può chiedere, se lo ritiene, di seguire il protocollo tradizionale: “Va detto che comunque – sottolinea la dottoressa Mambelli – molti passi sono già stati fatti per mantenere la gravidanza, pur in estrema sicurezza, fuori dall’ambiente ospedaliero, nell’ambito accogliente e più naturale dei Consultori territoriali. Il rafforzamento del ruolo dell’ostetrica con il percorso BRO va in questa stessa direzione, sempre però nel momento in cui siano verificate e garantite le condizioni di ‘basso rischio’, continuamente monitorate”.

“L’Ulss 3 Serenissima – sottolinea il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – non ha scelto a caso di avviare da Venezia l’esperienza BRO, cioè della gestione ostetrica delle gravidanza a basso rischio. Abbiamo invece inteso dare un nuovo segnale forte alla Città insulare: mettendo a disposizione le migliori pratiche in primo luogo in quest’area intendiamo offrire alle donne e alle coppie veneziane un altro elemento di sostegno alla natalità e di supporto nelle complesse dinamiche familiari. Il nuovo protocollo è quindi già attivato nel Distretto di Venezia ed Estuario, mentre il progetto sarà gradualmente esteso alle diverse équipe consultoriali del territorio aziendale nell’arco del 2021“.
L’Ulss 3 Serenissima ricorda che i Consultori Familiari, in collaborazione con i Reparti di Ostetricia, sono il Servizio deputato ad attivare tale progetto. E’ affidato ad essi per il loro ruolo specifico nel supportare la donna, il bambino, la coppia durante tutta la gravidanza e in seguito, attraverso molteplici dispositivi.

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