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Russia spionaggio vaccino

Contro il Coronavirus: campagna vaccinale estesa alle persone ultraottantenni con fragilità

Pubblicato il 16 Gennaio, 2021

Da oggi la Asl di Viterbo ha avviato l’estensione della campagna vaccinale anti-Covid alle persone ultraottantenni con fragilità, già prese in carico dai servizi sanitari aziendali. In questa prima fase, infatti, al termine di un lavoro di classificazione della popolazione, stratificata in merito al rischio, i servizi preposti della Asl, con la preziosa collaborazione dei medici di medina generale, stanno chiamando le persone over 80 già assistite residenti nel Viterbese, per comunicare loro la data e la sede vaccinale presso la quale potranno ricevere il vaccino anti-Covid.

Per tutti gli altri ultraottantenni la prenotazione del vaccino anti-Covid tramite Cup sarà possibile a partire dal 25 gennaio.

Nel frattempo, da lunedì 18 gennaio inizierà il richiamo con la somministrazione della seconda dose per le 5005 persone che, alle ore 17 di ieri, si sono sottoposte a vaccino in tutte in tutte le sedi Asl. Tra queste: 1997 sono operatori sanitari aziendali, con un tasso di adesione dell’84,73% rispetto al totale, 193 sono i medici di medicina generale, oltre l’86% del totale, e 2408 sono operatori e ospiti delle Rsa e delle case di cura.

Campagna vaccinale: situazione al 14 gennaio

Per quanto attiene il tasso di adesione, tra Rsa e case di riposo, ha partecipato alla campagna di vaccinazione il 69,90% degli ospiti e il 71% degli operatori presenti nel territorio provinciale. Percentuale a cui occorre aggiungere quella relativa ai 238 ospiti (il 13% del totale) e ai 68 operatori (il 4,3%) che, sempre nel rispetto delle indicazioni nazionali e regionali, non sono stati inseriti nelle liste delle persone vaccinabili, in quanto colpiti da Covid-19 nei mesi scorsi.

“Grazie a uno sforzo significativo di tutti i servizi preposti – commenta il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti – già nei primi giorni della prossima settimana chiuderemo l’erogazione della prima dose di vaccino a questa fascia di popolazione, come abbiamo visto, tra le più esposte al Coronavirus. Simultaneamente, con le stesse modalità di intervento, inizieremo a erogare il richiamo del vaccino, per mettere in protezione ospiti e operatori”.

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