Ecco quanto si legge sulla pagina Facebook del primo cittadino, in data di ieri: “È stato un richiamo morale, prima ancora che istituzionale, quello di portare la mia solidarietà ai lavoratori e ai rappresentanti sindacali della LFoundry, in presidio davanti all’azienda. La questione è più grave di quanto non sembrasse all’inizio. La regione, che ha provato a mediare tra le organizzazioni sindacali e la proprietà, ha la responsabilità di definire le crisi aziendali sul territorio; pertanto, io penso che debba scendere in campo in maniera più forte e decisa. Il rischio che si corre oggi è maggiore rispetto a quello di qualche anno fa, quando ci battemmo, con tutte le nostre forze, insieme a questi valorosi lavoratori, per cercare di salvare la Micron, oggi LFoundry. Bisogna sedersi attorno ad un tavolo insieme alla regione, ai sindaci, alla proprietà, alle organizzazioni sindacali e all’università; dobbiamo attingere ai fondi europei per gli anni 2020-2024, stanziati per il rilancio della microelettronica. Il comune di Avezzano sarà vicino ai lavoratori e collaborerà con tutte le parti istituzionali prima elencate, proponendo ogni idea utile a raggiungere un risultato positivo e soprattutto alzando il livello della battaglia politica. Forte sarà la presenza dei sindaci della Marsica, in prima linea per difendere il nostro territorio”.
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