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Comitato per Campiglia: CAVA DI MONTE CALVI E PARCO DI SAN SILVESTRO: RIPARLIAMONE

Comitato per Campiglia: CAVA DI MONTE CALVI E PARCO DI SAN SILVESTRO: RIPARLIAMONE

Pubblicato il 22 Gennaio, 2021

È di pochi giorni fa la notizia sulla stampa che presto inizieranno i lavori di progettazione e appalti necessari a rendere visitabili i “Fornelli” di Monte Rombolo, messi a disposizione del Comune di Campiglia dalla società Cave di Campiglia grazie a un contratto di comodato d’usa tra Soc. Cave e Comune.

Poiché “Il punto di partenza è stato il protocollo d’intesa sottoscritto a settembre dalla Regione Toscana, il Comune di Campiglia Marittima e Cave di Campiglia Spa per il recupero e lo sviluppo del patrimonio ambientale, industriale, archeologico e culturale dell’area” , abbiamo voluto approfondire quel documento che in qualche modo a suo tempo chiuse il
dibattito sulla cessazione dell’estrazione nella Cava di Monte Calvi come richiesto da tanti e tra questi, ultimamente, anche il Comune di Campiglia.

Il protocollo di intesa metteva fine, si fa per dire, alla discussione sancendo infatti che la cessazione avverrà nel 2048 salvo proroghe, il che, viste le vicende precedenti, è come dire mai.

Senza entrare nel merito della credibilità politica di un impegno che si potrà verificare solo nei prossimi 28 anni, si vuole sottolineare che di fatto non ci sarà cessione delle aree fino alla conclusione delle attività di cava, salvo il Pozzo Walter e l’Etruscan Mines che saranno cedute al momento del rilascio della nuova Autorizzazione (2022 ??) quando cioè, in base ad un
Piano Regionale Cave che lo stesso Comune di Campiglia aveva ritenuto mal dimensionato, la Società Cave di Campiglia si sarà assicurata la possibilità di scavare altri mc. 4.000.000 oltre quanto già concesso, del famoso microcristallino che ancora nessuno ha voluto dire con precisione a cosa serve, a chi serve e quanto realmente ne serve.

Tutto questo senza chiarire in nessun passo del protocollo se la cessione sarà onerosa o meno per il Comune, né per questa prima trance di cessioni né per la cessione totale alla fine delle estrazioni che, se avverrà, saranno pochi a vedere di quanti si battono da venti anni per risanare questo territorio.

In questo quadro quello che lascia ancor più perplessi è che la Società Cave non cede subito l’area dei Fornelli che però andrà risistemata con denaro pubblico per renderla visitabile : quindi di fatto si tratta di investimento pubblico su area privata.

Inoltre è interessante e significativo, in questo momento di discussioni sul futuro della Soc. Parchi della Val di Cornia, constatare che il protocollo d’intesa si guarda bene dall’inserire tra quelli che devono progettare e creare l’ampliamto del Parco di San Silvestro, proprio quella Società tanto magnificata, ma che, anche in questo caso, non viene minimamente citata e là dove avviene, viene ridotta a semplice gestore delle visite, mortificando ancora una volta il ruolo strategico con il quale fu concepita.

Per Comitato per Campiglia
Alberto Primi

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