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omicidio di lecce

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Omicidio di Via Montello, il killer scrisse una lettera alla madre un’ora e mezzo dopo il delitto

Pubblicato il 22 Gennaio, 2021

Ancora un colpo di scena riguardante il duplice omicidio di Via Montello. Dopo il ritrovamento dei 25 fogli contenenti i pensieri e gli appunti di Antonio De Marco, il killer che il 21 settembre scorso, a Lecce, si è macchiato del crudele assassinio dei due fidanzati Eleonora Manta e Daniele De Santis, ora viene alla luce una lettera scritta dal 21enne di Casarano ai suoi genitori subito dopo il terribile delitto. Continua a sorprendere la freddezza e la razionalità di un ragazzo che aveva appena ucciso con 60 coltellate due ragazzi solo poche ore prima. De Marco, infatti, torna a casa in Via Fleming, dopo aver percorso la strada che lo portava dal luogo del delitto alla sua abitazione. Entra in casa, si siede al suo pc e decide di scrivere una missiva alla mamma e ai parenti più stretti. Poche righe, appena venti, molte meno del fiume di inchiostro che verserà nei giorni successivi ed in quelli in carcere in cui sfogherà tutta la sua frustrazione e la sua rabbia, ma sono parole fredde, razionali, incisive e significative. La lettera è stata estrapolata dagli specialisti del Ris dopo il sequestro del computer da parte dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce nel corso delle varie perquisizioni eseguite subito dopo il suo arresto in seguito al duplice omicidio di Via Montello. E ora è allegata alle carte dell’inchiesta in vista dell’imminente inizio del processo fissato per il 18 febbraio.

Omicidio di Via Montello, il contenuto della lettera

Il killer del duplice omicidio di Via Montello, come sappiamo, continuerà per circa una settimana a fare una vita normale, a svolgere qualsiasi normale attività quotidiana e a sentire amici e genitori senza alcuna confessione o scrupolo. Scrivendo quella lettera, un’ora e mezzo dopo il suo terribile gesto, però, sapeva che prima o poi la verità sarebbe venuta a galla o che, come poi è realmente avvenuto, sarebbe stato lui a crollare e a confessare tutto. Decide, quindi, appena rientrato a casa dal duplice omicidio di Via Montello, di scrivere una lettera per rivolgersi ai suoi genitori e parenti. Prima si rivolge a sua madre, quasi per scusarsi con lei: “Mamma, fino a qualche tempo fa non avrei mai pensato di arrivare fino a questo punto… nessuno avrebbe mai pensato che fossi in grado di fare una cosa del genere, ma ormai è successo e non si più tornare indietro”. Questo l’inquietante incipit della missiva che poi continua con delle raccomandazioni verso il resto della famiglia: “Sono sicuro che sarete tutti sconvolti, ma c’è una cosa che devo dirvi: non lasciatevi andare! Non fate quello che ho fatto io! Mamma, papà, Mariangela, nonni, zie… tutti voi non lasciatevi andare. Per il momento non pensate a me, pensate a voi, dovete riprendervi, dovete essere forti, vi prego, vi imploro, non lasciatevi andare, non perdetevi, aggrappatevi a qualcosa: gli affetti che vi sono rimasti, Dio, i ricordi, la speranza… qualunque cosa ma non perdetevi, non abbandonatevi, siate forti insieme”. Venti righe, parole fredde e agghiaccianti che, considerato il fatto che sono state scritte appena un’ora e mezza dopo il duplice omicidio di Via Montello, non possono che sconvolgere.

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