Il calcio senza pubblico è davvero un’altra cosa e infatti le perdite sono consistenti. A fronte di un campionato che continua a regalarci emozioni ogni settimana, con una lotta al vertice di grande spessore (Inter, Milan e Juventus su tutte a contendersi il titolo, ma occhio all’Atalanta) e un appassionante bagarre in coda alla classifica, con blasonate come il Torino e il Genoa implicate nella lotta per non retrocedere, ci sono prospettive preoccupanti perché le magliette non si vendono, gli abbonamenti non ci sono e gli sponsor latitano.
L’amministratore delegato della Lega Calcio di serie A, Luigi De Siervo, appena riconfermato nel suo ruolo, ha detto al proposito: “Ci abbiamo già rimesso 700 milioni, ma se non dovessero tornare gli spettatori entro fine stagione avremmo un danno da oltre un 1 miliardo e duecento milioni. Un blocco allo sviluppo di tutto il sistema calcio”.
C’è insomma il rischio che salti in aria tutto il sistema e intanto i club, anche quelli più importanti, si indebitano. Adesso c’è anche l’interesse di Amazon sul campionato nostro che forse potrà fornire una boccata d’ossigeno. “Su Amazon siamo combattuti. Il nostro obbiettivo è massimizzare da un lato e di avere tutte le partite su un’unica piattaforma per non costringere il tifoso ad inseguire le partite… Potremo sapere le loro vere intenzioni quando apriremo le buste” ha concluso De Siervo.