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Abbandono dei rifiuti, 258mila euro di sanzioni nel 2020 grazie alle foto-trappole

Pubblicato il 28 Gennaio, 2021

Nell’anno 2020 sono stati elevati 541 verbali per abbandono dei rifiuti, per un totale di 258.578 euro di sanzioni grazie all’utilizzo delle foto-trappole in dotazione al nucleo Dec del settore Ambiente del Comune di Lecce. Un dato in netta crescita rispetto al 2019, quando i verbali elevati furono 514 per un importo di sanzioni di 178.600,00. L’aumento delle sanzioni è dovuto a una maggiore disponibilità di foto-trappole utilizzate (attualmente sedici), con migliori prestazioni, in grado di registrare gli atti di abbandono dei rifiuti anche in orario notturno. Dall’analisi delle rilevazioni emerge come gli abbandoni avvengano in parte presso le postazioni di prossimità presenti sul territorio delle marine e case sparse, che diventano bersaglio di conferimento selvaggio di ogni tipo di rifiuto, dai rifiuti solidi urbani indifferenziati ai rifiuti elettronici (elettrodomestici, tv, etc.), al mobilio dismesso e conferito impropriamente presso i cassonetti. Considerevoli anche gli abbandoni dei rifiuti “pizzicati” dall’occhio elettronico nelle campagne e ai bordi delle strade in uscita dalla città: qui i trasgressori fermano le automobili per disfarsi velocemente dei rifiuti e ripartire. Non sono solo i privati cittadini ad abbandonare: sono stati infatti documentati abbandoni da parte di mezzi appartenenti a imprese. In questi casi la sanzione, di importo maggiore, ha colpito l’azienda, ai sensi del Testo unico in materia ambientale. 

Abbandono dei rifiuti, le dichiarazioni dell’assessore Valli


I luoghi nei quali vengono installate le foto-trappole, così come stabilito per Frigole, sono individuati dal settore Ambiente sulla base del monitoraggio quotidiano del territorio cittadino, con l’ausilio degli esposti che i cittadini fanno pervenire al front-office ambiente. Un metodo collaborativo che ha consentito di intervenire e risolvere diverse situazioni critiche sull’abbandono dei rifiuti. Di fronte a casi di reiterata commissione del reato, l’ufficio convoca il trasgressore e, dopo averne verificata l’eventuale mancata iscrizione all’anagrafe Tari, fornisce assistenza per la regolarizzazione della posizione, in collaborazione con l’ufficio Tributi. Una attività che ha consentito di recuperare alla corretta contribuzione e alla partecipazione alla raccolta differenziata numerosi trasgressori “seriali” circa l’abbandono dei rifiuti. 

Nonostante i periodi di lockdown e le limitazioni alla circolazione chi abbandona i rifiuti per strada ha travato il modo di farlo anche nel 2020 – dichiara l’assessore all’Ambiente Angela Valli – l’attività di sorveglianza e sanzione da parte del settore ha consentito di registrare e sanzionare centinaia di questi gravi atti, segno di una inciviltà ormai intollerabile. Nei prossimi mesi incrementeremo ancora l’attività repressiva, in particolare nel territorio costiero e delle marine, dove l’avvio della raccolta differenziata porta a porta fa supporre una possibile recrudescenza del fenomeno. Insieme a Monteco, l’amministrazione sta lavorando per fornire a tutti i cittadini la possibilità di gestire questo passaggio con la massima comodità e semplicità, mettendo a disposizione un front office presso i locali comunali in Piazza Bertacchi a Frigole che offre la possibilità anche a chi finora è sconosciuto all’anagrafe Tari di potersi iscrivere e contribuire come tutti alla raccolta differenziata. Ringrazio l’ufficio del Dec e il settore Ambiente tutto per il prezioso lavoro svolto quotidianamente al servizio della città, della quale si prendono cura con grande passione”. 

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