A seguito del coordinamento nazionale di FIM FIOM UILM e dell’ultimo consiglio di fabbrica con la RSU Jsw e Piombino Logistics, le Segreterie Provinciali hanno tenuto in questa settimana una serie di incontri in presenza con le Istituzioni Regionali il Sindaco di Piombino e il Commissario straordinario.
Incontri in cui abbiamo espresso e condiviso con i vari Soggetti le preoccupazioni per le sorti per i quasi 2000 dipendenti dello Stabilimento Piombinese dal Luglio del 2018 sotto il controllo dell’indiana Jsw.
Riteniamo vantaggioso per tutti condividere una linea comune, anche su pochi basilari punti comuni, per uscire da questo stallo inaccettabile e intollerabile.
Né il territorio di Piombino né la Regione Toscana possono perdere la grande opportunità di utilizzare lo strumento del Recovery Found o Next Generation EU, come ribattezzato dalla Commissione Europea, per il rilancio della siderurgia, delle infrastrutture e delle bonifiche, ritenendo che questa possa essere davvero l’ultima opportunità per il rilancio del Lavoro nel nostro Comprensorio.
Tuttavia mentre il tempo ed i giorni passano inesorabili, con il nostro Paese alle prese di una crisi politica per i più inspiegabile ed incomprensibile, che rischia di allungare maggiormente i tempi per il rilancio di Piombino, soprattutto nel caso di un cambio di interlocutori a partire da quelli Ministeriali, questa mattina sono emerse novità importanti.
Abbiamo appreso da fonti ufficiali aziendali che nella serata di ieri sera è stato presentato il Piano Industriale della proprietà JSW Steel al Ministero dello Sviluppo Economico.
Un piano presentato evidentemente allo scadere del termine ultimo fissato dallo stesso Ministro Patuanelli nell’ultimo incontro tenuto con Sajjan Jindal, di cui al momento non conosciamo nessun dettaglio.
Ci è stato comunicato che appena il Piano sarà vagliato dal Governo, le Organizzazioni Sindacali saranno rapidamente convocate.
Resta tutta la preoccupazione per un Piano che doveva essere presentato molti mesi fa, che oggi non conosciamo e auspichiamo sia credibile, completo e accompagnato da un dettaglio crono programma con il relativo piano economico.
FIM FIOM UILM sono consapevoli che il tempo sta scorrendo in maniera inesorabile, per questa ragione non sono sopportabili ulteriori ritardi per il rilancio del Sito Industriale Piombinese.
Il rischio di un dramma sociale senza precedenti è altissimo, chiediamo quindi al Governo di essere celere, di rispettare gli impegni presi per il salvare questo stabilimento considerato strategico e di attivarsi per essere parte attiva e di un controllo nel nuovo piano industriale, utilizzando tutti gli strumenti in suo possesso nei confronti della multinazionale indiana che fino ad oggi è stata totalmente inadempiente.
FIM FIOM UILM Provinciali
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