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Forza Italia

PIOMBINO e l’ ACCIAIO: JSW, FU VERA GLORIA?

Pubblicato il 3 Febbraio, 2021

La stampa nazionale e locale negli ultimi giorni si è occupata delle vicende legate all’Acciaierie di Piombino e alla partecipazione del magnate indiano Saijan Jindal all’operazione di salvataggio connessa.

La cronaca conferma una situazione incerta e assolutamente non definita da parte di JSW, questo ci fa azzardare che forse il Sig. Carrai non sia a conoscenza di questa incertezza e assenza di trasparenza che accompagna da troppo tempo la situazione siderurgica di Piombino.In “zona Cesarini” sarebbe (?) stata presentata una cosiddetta“bozza” di piano industriale al MISE, che in maniera genericasembrerebbe voler confermare la volontà del Gruppo Jindal di investire a Piombino in un nuovo forno elettrico e nel treno di laminazione.

Niente di nuovo sotto il sole, la  solita  generica promessa priva di impegni economico-finanziari, di crono-programma e di tutto quanto sarebbe necessario per risolvere una  situazione che si trascina ormai dal giorno dello spegnimento dell’altoforno.

A rischio la cig di 1500 lavoratori, con ulteriore rischio anche per i pochi appalti dell’indotto rimasti, generando  potenziali nuovi licenziamenti. Potrebbe addirittura paventarsi uno scenario simile anche per quei 400 dipendenti ca. che in questo momento stanno continuando a lavorare. Uno Stabilimento che cade a pezzi e che avrebbe bisogno di maggiore e continua manutenzione.

Del Governo, che si era impegnato ad entrare nella gestione di JSW, ad oggi non ne abbiamo ancora traccia.Denunciamo una situazione  mortificante per la comunità piombinese ed estremamente pericolosa per il tessuto economico di tutta la Val di Cornia. Dal 2014 siamo passati dal commissariamento, visti i bilanci di  Cevital, alle perdite degli ultimi due anni, per oltre 89 milioni di euro, “riuscendo” a salvare occupazione piena per soltanto 300/400 dipendenti e Cassa Integrazione per altri.

Le notizie che si ricavano dal Registro delle Imprese di Livorno in relazione alla compagine sociale di JSW e relativi bilanci, costituiscono un maggiore e più pericoloso vulnus per la credibilità di tutta questa operazione industriale.   

La JSW STEEL ITALY PIOMBINO SPA vanta oggi un capitale sociale di euro 21 milioni ca., ma soltanto lo 0,001% del Capitale Sociale è posseduto dalla società JSW STEEL LIMITED e questo vuol dire che il signor Jindal, rappresentato dalla società JSW STELL LIMITED, è impegnato nell’ipotesi piombinese per ca euro 21 mila.

La società JSW STEEL (NETHERLANDS) B.V., invece, che in pratica detiene quasi la totalità del CS della JSW STEEL ITALY PIOMBINO SPA risulta costituita in Italia nel 2017 a Milano, trasferita a Piombino nel 2019, e che, in spregio della  trasparenza degli atti sociali, l’unico bilancio depositato è quello relativo all’anno 2017.

Chiediamo la trasparenza civile e programmatica necessaria per portare avanti la rinascita industriale di Piombino siderurgica.Sembra che il piano industriale che obbligatoriamente sarebbe dovuto arrivare al MISE entro e non oltre il 31 gennaio 2021, ancora di fatto non esista.Come sembra non esistere il crono-programma e il solido impegno finanziario.Cosa si intende fare da parte del Governo Italiano, che risulta avere in tutta questa vicenda piombinese soltanto una presenza ectoplasmatica, essendo da  sempre interessato soltanto alle vicende di  Taranto e mai a quelle di Piombino?

Come Forza Italia riteniamo che, non emergendo il piano industriale e  stante anche la poca trasparenza generale dell’operazione, possa seriamente essere presa in considerazione l’opzione di rinunciare all’apporto del signor Jindal ed auspichiamo che il Governo Italiano esca dalla situazione letargica nella quale è  precipitato. Da valutare, non comparendo ulteriori investitori privati sulla scena, una seria e conclusiva partecipazione diretta dello Stato,così come ideato per lo stabilimento siderurgico di Taranto oppure si trovi il coraggio civile di dire ai Piombinesi che l’Acciaio non è più affare di Piombino.   

Riccardo Petraroja Resp. Dipartimento Economia e Finanza con delega al Sist. Bancario – Forza Italia prov. Livorno

Chiara Tenerini Coordinatore provinciale Livorno – Forza Italia

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