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Dispersi sul Monte Velino, parlano i soccorritori: "non ci interroghiamo in merito al 'come': c'è qualcosa da trovare"
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Dispersi sul Monte Velino, vento e nebbia ostacolano i soccorritori: “la Valle Majelama è un frigorifero”

Pubblicato il 8 Febbraio, 2021

Sono riprese stamattina le ricerche dei 4 escursionisti dispersi sul Monte Velino da domenica 24 gennaio. Oggi nelle attività di ricerca sono coinvolte le squadre di terra del Soccorso alpino, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Polizia e dell’Esercito, salite con gli sci nell’area di Valle Majelama e Valle Genzana. 
A causa delle forti raffiche di vento e della nebbia che rende la visibilità assai scarsa, gli elicotteri non sono infatti riusciti a decollare dal campo sportivo di Massa d’Albe
“C’è molto vento, nebbia che si addensa a causa dell’umidità e fa molto freddo, quindi – commenta Fabio Manzocchi, capostazione del Soccorso alpino di Avezzano – gli elicotteri non sono riusciti a decollare e i soccorritori sono dovuti salire con gli sci. La neve purtroppo non accenna a sciogliersi in quota, a Valle Majelama è un frigorifero e resta uno strato di ghiaccio importante, su cui stiamo concentrando le ricerche, anche grazie all’impiego di sonar e georadar. Mentre nella parte a sud della Valle stiamo bonificando, creando un percorso per salire agevolmente con le squadre di terra”.

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