« Torna indietro

Amministrazione condivisa: ora è più semplice adottare un bene comune

Amministrazione condivisa: ora è più semplice adottare un bene comune

Pubblicato il 9 Febbraio, 2021

 Semplificata la procedura per l’amministrazione condivisa dei Beni Comuni Urbani, il modello organizzativo che, in attuazione del principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale, consente ai cittadini e al Comune  di svolgere, su un piano paritario, attività di interesse generale, concernenti la cura, la manutenzione, il recupero, la valorizzazione, l’abbellimento, la rigenerazione, la gestione condivisa  dei beni comuni urbani materiali e immateriali.  

La Giunta comunale  ha infatti adottato un iter più snello, sempre che non si tratti di beni sottoposti a tutela,  per le proposte di collaborazione finalizzate alla cura e alla pulizia di piccoli giardini e arredi, delle aiuole e delle piazze, per l’adozione di alberi, ma anche per i lavori di imbiancatura e per gli interventi di piccola manutenzione ordinaria oltre che per le decorazioni e la rimozione di graffiti. 

Semplificazioni sono previste, inoltre, per l’installazione, la manutenzione o la decorazione di manufatti sul suolo pubblico.

Con la nuova procedura, voluta per stimolare ulteriormente i cittadini verso queste forme di partecipazione alle quali l’Amministrazione comunale guarda con grande interesse, non è più necessario che la richiesta sia approvata dalla Giunta comunale. I cittadini interessati potranno presentare una proposta di patto utilizzando il modello presente sul sito del Comune (https://www.comune.livorno.it/beni-comuni-partecipazione/patti-collaborazione-ordinari), modello che dovrà essere inviato all’indirizzo benicomuni@comune.livorno.it   ; la sottoscrizione del patto avverrà poi con determinazione del dirigente del Settore competente utilizzando lo schema tipo di collaborazione.  L’eventuale comunicazione di diniego sarà comunicata entro 30 giorni dalla data di presentazione della proposta di patto. 

Ad oggi sono attivi circa venti patti di collaborazione che spaziano, per fare qualche esempio,  dall’organizzazione di scuole di musica, a quelle di lingua, dalla cura delle Terme del Corallo, all’addestramento dei cani, passando per la cura e la manutenzione di aree verdi, aiuole, giochi all’interno di parchi pubblici. 

Numerose anche le richieste di adozione per panchine situate in varie parti della città: Terrazza Mascagni, via Ernesto Rossi, piazza del Municipio, Montenero, villa Fabbricotti.  Ad eccezione del caso nel quale scopo della richiesta è la colorazione in rosso della  panchina per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne, le altre domande di adozione sono state avanzate sostanzialmente per la  sistemazione delle panchine stesse.

About Post Author