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Parlamento europeo: Recovery fund approvato a grande maggioranza, nessun eurodeputato italiano ha votato no

Pubblicato il 10 Febbraio, 2021

Grande maggioranza nel Parlamento europeo per il regolamento sulla Recovery and Resilience Facility, cuore di Next Generation Eu. Lo ha annunciato il presidente David Sassoli, aprendo i lavori odierni della plenaria a Bruxelles. Su 685 votanti, 582 hanno votato a favore, 40 contro e 69 si sono astenuti. Nessun eurodeputato italiano ha votato contro: l’Italia è il primo beneficiario di Next Generation Eu. Segue la Spagna.

Sì al Recovery fund: vediamo i dettagli

Il gruppo Identità e Democrazia si è spaccato in tre. I ‘sovranisti’ o nazionalisti che dir si voglia si sono divisi tra favorevoli, contrari e astenuti per linee geografiche, secondo i rispettivi interessi nazionali.

Identità e Democrazia è presieduto da Marco Zanni della Lega: nello schieramento hanno votato contro il regolamento (40 in tutto i contrari) i nazionalisti dei Paesi del Nord o dell’Europa Centrale, notoriamente poco favorevoli ad aiutare i cugini del Sud.

Tra i favorevoli al regolamento ci sono tutti i 28 eurodeputati della Lega, incluso Vincenzo Sofo, noto per il legame sentimentale con Marion Maréchal-Le Pen. Ha votato a favore anche l’ex leghista pugliese Andrea Caroppo, oggi tra i Non Iscritt. A favore anche i Cinquestelle e pure i quattro ex M5S passati nei Verdi, oltre agli eurodeputati italiani dell’S&D, di Renew Europe e del Ppe; astenuti i parlamentari di Fdi, come annunciato ieri da Carlo Fidanza. (fonte: Adnkronos)

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