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Pubblicato il 12 Febbraio, 2021

Il Sindaco e l’Assessora al lavoro del Comune di Piombino commentano sulla stampa il fantomatico piano industriale depositato al Mise da Jsw: perciò chiediamo anche a loro che lo rendano pubblico, dal momento che esso non risulta invece essere disponibile neppure per i lavoratori direttamente interessati e le loro rappresentanze sindacali.

Il Camping CIG resta comunque convinto che il cosiddetto piano industriale non sia appunto altro che un … fantasma.


E torna a chiedere con forza a tutti che esso sia reso pubblico subito e diventi oggetto del complessivo percorso democratico partecipato da lavoratori e cittadini in modo da coinvolgerli insieme nel comune interesse, allo scopo di costruire finalmente un Piano di rinascita per Piombino e la Val di Cornia e mobilitarsi per conquistarlo, convocando intanto le assemblee dei lavoratori, mentre siamo zona gialla.

Il Piano di rinascita deve utilizzare pure le risorse del Recovery Plan e spaziare dalla siderurgia pulita alla diversificazione economica di qualità in agricoltura, nel turismo, negli assetti ambientali, produttivi, viari, ferroviari…


Ribadiamo peraltro che le risorse pubbliche non devono servire da bancomat per qualche soggetto privato come Jindal: nessun piano industriale è credibile se lo Stato non acquisisce il pieno controllo delle acciaierie con almeno il 51% della proprietà, nel quadro di un moderno Piano nazionale della siderurgia.

Coordinamento Art.1-Camping CIG

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