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Regione: botta e risposta Marcozzi (M5S)-D'Incecco (Lega)
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Bussi: botta e risposta tra Morassut e Campitelli

Pubblicato il 13 Febbraio, 2021

Pescara. “Fuori luogo l’affermazione dell’ex sottosegretario Morassut circa le ombre maliziose con cui vorrebbe infangare l’operato trasparente e coerente della Regione Abruzzo sulla bonifica del Sin di Bussi, un operato finalizzato alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Sia chiaro una volta per tutte: c’è un progetto approvato di bonifica, partiamo da questo per obbligare il responsabile dell’inquinamento a realizzare le opere senza concedergli tempo e spazio per fare degli interventi palliativi che non garantiscono la risoluzione del problema e soprattutto non danno una nuova possibilità di sviluppo al territorio. Morassut prenda maggiore confidenza con le questioni ambientali e soprattutto non si faccia suggerire cattive idee da chi forse ha più interesse a mantenere i rifiuti a Bussi e a tenere in ostaggio i cittadini abruzzesi. Facciamo presto e facciamo bene in nome dell’ambiente e della salute dei cittadini” . Lo dichiara Nicola Campitelli, assessore con delega all’Ambiente della Regione Abruzzo, in riferimento alla bonifica del Sin di Bussi.

Bussi: le dichiarazioni di Morassut

Roberto Morassut aveva dichiarato: ”Sulla bonifica di Bussi appare curiosa e incomprensibile la perseveranza della Regione Abruzzo nel difendere gli interessi di una ditta privata che ha fatto un ricorso, piuttosto che gli interessi dei cittadini abruzzesi. Dopo la individuazione del responsabile dell’inquinamento nella Edison, la bonifica tocca – in base al principio di legge del ‘chi inquina paga‘ – all’Edison stessa, che sta operando sotto la vigilanza del Mattm. Il ricorso cui la Regione Abruzzo tiene così tanto, è stato promosso da una ditta privata vincitrice di un appalto per la bonifica, considerata irregolare dal Ministero e annullata in auto tutela. Accanirsi su questo aspetto vuol dire accanirsi sugli interessi di in privato. Sarebbe utile avere su questo delle spiegazioni congrue dalla Regione. Perché interessa così tanto la tutela di chi ha vinto una gara probabilmente irregolare? La Regione Abruzzo dovrebbe invece sbrigarsi a rispondere alla sollecitazione del Ministero su come impiegare i 50 milioni della gara annullata. Ci dica la Regione dove e come spenderli nello stesso Sin di Bussi. Glielo abbiamo chiesto, ma non vi è stata ad oggi nessuna risposta”.

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