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Beethoven. Quasi una fantasia, le nuove puntate

Martedì 16 e martedì 23 febbraio alle ore 20.30 prosegue sul canale Vimeo della Fondazione Benetton Studi Ricerche il video-racconto Beethoven. Quasi una fantasia, dedicato a Ludwig van Beethoven (1770-1827) nei 250 anni dalla nascita di quello che viene considerato il compositore più rappresentativo di una Europa nuova e piena di speranze.

Pubblicato il 15 Febbraio, 2021

Martedì 16 e martedì 23 febbraio alle ore 20.30 prosegue sul canale Vimeo della Fondazione Benetton Studi Ricerche il video-racconto Beethoven. Quasi una fantasia, dedicato a Ludwig van Beethoven (1770-1827) nei 250 anni dalla nascita di quello che viene considerato il compositore più rappresentativo di una Europa nuova e piena di speranze.

Realizzato con la regia di Marco Pavan, da un’idea di Stefano Trevisi, consulente per le attività musicali della Fondazione Benetton, il documentario in tre puntateracconta la vita del compositore tedesco, dal suo anno di nascita, il 1770, fino al termine di quello che gli studiosi chiamano “il secondo periodo” (1817).

Attraverso la lettura delle lettere e dei diari di Beethoven e l’esecuzione di alcune pagine musicali selezionate, il racconto, pensato anche per la distribuzione nelle scuole, si dipana come la storia di un ragazzo ricco di talento, che, nella Vienna patria europea della musica, trova il terreno più idoneo per far fiorire il suo genio. Una vita ricca di contenuti e di aneddoti che vengono narrati lungo il corso delle tre puntate in programma, con l’intenzione di celebrare, ma soprattutto di far conoscere, l’esistenza di Beethoven, fortissimamente connessa alla sua produzione musicale. Sullo sfondo, la tragedia della sua sordità che, se da un lato, negli anni, lo porterà gradualmente a un isolamento dalla realtà sonora, dall’altro, non gli sarà di ostacolo né per comporre, né per intrattenere relazioni personali, come testimoniato dai suoi Diari e dai suoi Quaderni di conversazione.

La seconda puntata, in programma martedì 16 febbraio alle ore 20.30, narra la conquista di Vienna da parte di Beethoven; la capitale europea della musica accoglie il compositore come uno degli interpreti più talentuosi e ricchi di virtuosismo. Una storia piena di sorprese sul cui sfondo si muovono importanti personaggi, compositori come Haydn e Mozart, scrittori come Goethe.

All’inizio della terza puntata, che sarà trasmessa martedì 23 febbraio alle ore 20.30, troviamo un Beethoven che ha appena vergato di sua mano il famoso testamento di Heiligenstadt, rendendosi conto nel momento in cui stava scrivendo quella lettera con cui si voleva congedare dal mondo, meditando un suicidio, di essere chiamato dall’Universo a un destino più grande, quello di dare suono e vita a un’idea nuova di Europa che si stava formando. Incontreremo un Beethoven nel pieno della sua creatività, siamo nel cosiddetto “periodo eroico”, che molto si avvicina a quella sua immagine leggendaria conosciuta dai più. Un compositore affascinato dalla figura di Napoleone, ma da cui ben presto verrà deluso, venendo Bonaparte a tradire, un po’ alla volta, quegli ideali di un’Europa unita e libera da certi vincoli politici in cui il compositore credeva. Il racconto si conclude nel 1815, anno del Congresso di Vienna, che vede un cambio di rotta storico e che Beethoven segna nelle sue letterecome uno degli anni fondamentali della sua vita.

Il video–racconto, dedicato alla memoria di Marco Tamaro (1959–2020) che con grande entusiasmo aveva avviato il progetto, è stato girato nei luoghi della Fondazione Benetton Studi Ricerche, in particolar modo in quella casa Luisa e Gaetano Cozzi nella campagna di Zero Branco (Treviso), che è diventata negli anni un centro di incontro e scambio per musicisti e giovani interpreti da tutto il mondo.

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