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Coronavirus a Genova, primo caso di variante sudafricana: ecco chi

Pubblicato il 16 Febbraio, 2021

Coronavirus –  Non bastava la Covid-19, ma a Genova abbiamo anche il primo caso di … Il team dell’Unità Operativa di Igiene dell’Ospedale Policlinico San Martino, diretto dal professor Giancarlo Icardi, ha isolato la variante sudafricana del Sars-Cov-2.

Coronavirus a Genova: il primo caso su una paziente 25 enne

Secondo quanto comunica la direzione sanitaria del San Martino, il virus mutato sarebbe stato riscontrato su una paziente di 25 anni di rientro in Liguria dopo aver fatto scalo aereo in un paese a rischio. La paziente, appartenente all’area della Asl3, si è auto denunciata e si è auto isolata; positiva dal 31 gennaio, si è negativizzata l’8 febbraio scorso.

Ad oggi non c’è notizia di casi secondari derivanti, ma sono in corso le verifiche del caso. Questo il primo caso della variante sudafricana in Liguria: di questa mutazione si teme la capacità di ridurre l’efficacia dei vaccini e causare reinfezioni. I ricercatori di tutto il mondo stanno cercando di trarre delle conclusioni dai molti studi di laboratorio usciti nelle ultime settimane.

Coronavirus: gli studi sui guariti Covid-19 e vaccinati

Gli studi, condotti sui campioni di sangue di persone guarite dalla Covid-19 o che hanno ricevuto il vaccino, hanno mostrato solo che i loro anticorpi riescono a neutralizzare le varianti nei test di laboratorio, ma non indicano se i cambiamenti nell’attività degli anticorpi possa fare alcuna differenza sull’efficacia reale del vaccino o la probabilità di reinfezione

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