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Guardia di Finanza, simulate operazioni immobiliari: truffe ai danni di società finanziarie

Guardia di Finanza, simulate operazioni immobiliari: truffe ai danni di società finanziarie

Pubblicato il 17 Febbraio, 2021

I militari del nucleo di Polizia economico finanziaria di L’Aquila, guidati dal tenente colonnello Francesco Maione, hanno dato esecuzione al decreto di confisca disposto dalla Corte di Appello del capoluogo abruzzese, per circa un milione di euro. L’attività si inserisce nel quadro di complesse indagini coordinate e dirette dal Pm Simonetta Ciccarelli, Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale dell’Aquila, nei confronti di un sodalizio criminale specializzato in truffe in danno di banche e società finanziarie, finalizzate alla percezione di ingenti somme di denaro legate a fittizie compravendite immobiliari, con stime di valore di mercato gonfiate. Le somme ottenute venivano poi reimpiegate in successive operazioni immobiliari. Nel dettaglio, i soggetti dell’organizzazione ricorrendo a prestanome apparentemente titolari di imprese commerciali, simulando operazioni immobiliari richiedevano a banche e imprese finanziarie mutui o finanziamenti per oltre 4 milioni di euro. Per aumentare il profitto ritraibile dal sistema di truffa, il valore dei fabbricati oggetto di compravendita veniva artificiosamente gonfiato, facendo così lievitare l’importo erogato dalle società emittenti che, una volta ottenute regolarmente le prime rate, non venivano più rimborsate.  Il profitto delle attività criminali poste in essere avevano prodotto, in capo al sodalizio, illeciti proventi per oltre 4 milioni di euro, quasi tutti successivamente riciclati e confluiti sui conti correnti delle società intestate a prestanome, successivamente recuperati dal Corpo, grazie agli accertamenti patrimoniali, per un ammontare complessivo di quasi un milione di euro. L’iter processuale si è chiuso con la condanna in via definitiva di quasi tutti in componenti dei componenti del sodalizio, per associazione per delinquere finalizzata alla truffa nei confronti di banche e società finanziarie, e con la conferma del sequestro – ai fini della confisca – di beni mobili e immobili nei confronti di D. D.. Il risultato conseguito rappresenta il segno tangibile dell’impegno costante della Guardia di Finanza nel perseguire tutte quelle forme di criminalità che minano il corretto funzionamento del mercato dei capitali.

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