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Catania, rissa via Bonanno, accuse di tentato omicidio aggravato nei confronti di tre minorenni

In esito ad indagini coordinate dalla Procura distrettuale di Catania e dalla Procura per i minorenni di Catania, la Polizia di Stato ha dato esecuzione alle ordinanze applicative della misura di custodia cautelare in carcere e in istituto penale minorile, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari, a carico di: DI BENEDETTO Gabriele, (cl. 2002), C.S. (cl. 2006), ritenuti responsabili, in concorso tra loro e di altro soggetto nei cui confronti si è già proceduto, di tentato omicidio aggravato.

Pubblicato il 18 Febbraio, 2021

In esito ad indagini coordinate dalla Procura distrettuale di Catania e dalla Procura per i minorenni di Catania, la Polizia di Stato ha dato esecuzione alle ordinanze applicative della misura di custodia cautelare in carcere e in istituto penale minorile, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari, a carico di: DI BENEDETTO Gabriele, (cl. 2002), C.S. (cl. 2006), ritenuti responsabili, in concorso tra loro e di altro soggetto nei cui confronti si è già proceduto, di tentato omicidio aggravato.

I provvedimenti restrittivi accolgono gli esiti complessivi di un’indagine eseguita dalla Squadra Mobile – Sezioni Reati contro la Persona – avviata la sera del decorso 6 gennaio a seguito del ferimento mediante accoltellamento, avvenuto in via Bonanno, del minore M.G. L. A.

In tale occasione la vittima, dopo avere avuto un alterco con il minore non imputabile C. J. B., veniva minacciata e costretta da un gruppo composto da una decina di ragazzi a recarsi in un luogo appartato, sito nella predetta via, dove veniva aggredita e quindi colpita con due fendenti al braccio e alla spalla dal minore S. S. M., il quale nell’immediatezza era tratto in arresto in flagranza di reato.

La successiva attività investigativa ha consentito di individuare tutti gli appartenenti alla suddetta spedizione punitiva nonché di acquisire inequivocabili gravi indizi di colpevolezza nei confronti di DI BENEDETTO Gabriele, il quale dava indicazioni al gruppo di correi, spalleggiando ed agevolando l’azione criminosa, e di C.S., fratello del predetto C. J. B., il quale colpiva la vittima con dei pugni al volto e la spintonava facendola rovinare a terra dove veniva accoltellata.

Espletate le formalità di rito, i due indagati sono stati allocati presso gli Istituti di pena designati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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