Saranno espulsi dal Movimento 5 stelle i dissidenti che hanno votato contro la fiducia al governo Draghi. Lo confermano fonti qualificate M5s, senza lasciare adito a dubbi. Quei senatori ‘malpancisti’, è la spiegazione, si sono collocati fuori dalla maggioranza. Tra i ‘governisti’ nel Movimento, intanto, serpeggia l’amarezza per la decisione presa dai ‘frondisti’, una strada del resto preannunciata nei giorni scorsi nelle chat e nelle riunioni online dei gruppi. Sono stati in tutto 15 i senatori Cinquestelle ‘frondisti’ a palazzo Madama. Risultano assenti, scorrendo i tabulati della votazione, 6 pentastellati, che non sono né in congedo, né in missione. I voti contrari sono stati dei senatori: Rosa Abate, Luisa Angrisani, Margherita Corrado, Mattia Crucioli, Fabio Di Micco, Silvana Giannuzzi, Bianca Granato, Virginia La Mura, Elio Lannutti, Barbara Lezzi, Matteo Mantero, Cataldo Mininno, Nicola Morra, Fabrizio Ortis, Vilma Moronese. Un nuovo corso si profila all’orizzonte per il Movimento. Gli iscritti alla piattaforma Rousseau hanno dato il via libera alla nuova governance collegiale: arriva il ‘Comitato direttivo’, composto da cinque persone, che resterà in carica per tre anni. (fonte: Agi)
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