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enciclica papa Francesco

Vaticano, dure conseguenze per i dipendenti no vax

Un decreto del Presidente della Pontificia Commissione dello Stato, il cardinale Giuseppe Bertello, prevede per i dipendenti che non fanno il vaccino per motivi di salute un demansionamento, cioé il mantenimento del posto di lavoro con lo stipendio della mansione precedente.

Pubblicato il 19 Febbraio, 2021

La vaccinazione è volontaria e al Vaticano è stato messo a disposizione di tutti i lavoratori.

Ma un decreto del Presidente della Pontificia Commissione dello Stato, il cardinale Giuseppe Bertello, prevede per i dipendenti che non fanno il vaccino per motivi di salute un demansionamento, cioé il mantenimento del posto di lavoro con lo stipendio della mansione precedente.

Va peggio a chi si rifiuta “senza comprovate ragioni di salute”. Il decreto rinvia ad una legge vaticana del 2011 che prevede, per chi non si sottopone ad accertamenti sanitari d’ufficio, “conseguenze di diverso grado che possono giungere fino alla interruzione del rapporto di lavoro”. 

Il decreto emanato in questi giorni parla delle altre norme da osservare in caso di pandemie, dal distanziamento al divieto di assembramenti, dalle mascherine alla quarantena, e prevede sanzioni pecuniarie in caso di inosservanza delle disposizioni.

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