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Genova, femminicidio in via Colombo: ecco chi è l’assassino di Clara Ceccarelli

Pubblicato il 21 Febbraio, 2021

Genova, un altro femminicidio, un’altra donna di meno, ieri, nel cuore della città. Ha confessato l’uomo che, nella serata di venerdì 19 febbraio, intorno alle 19:20, ha accoltellato a morte Clara Ceccarelli, la 69enne titolare della pantofoleria “Jolly Calzature” di via Colombo, a due passi da via San Vincenzo, in pieno centro di Genova.

Genova, ecco chi è l’assassino di Clara

L’assassino è Renato Scapusi di 59 anni, è l’ex compagno della vittima, residente a San Fruttuoso, in via Donghi, e non si sarebbe mai rassegnato alla fine della loro relazione, troncata un anno fa dalla Ceccarelli, ormai stufa delle continue richieste di denaro da parte dell’uomo. La vittima da tempo denunciava continue aggressioni e atteggiamenti persecutori subiti dall’ex compagno.

Era caduto in una profonda depressione, anche la perdita del lavoro di artigiano e – sembra – alcuni debiti di gioco. Per questo, l’uomo già alcuni giorni fa avrebbe tentato il suicidio, sventato dall’intervento delle forze dell’ordine. Ricoverato in psichiatria, era stato dimesso proprio nella stessa giornata ma, poche ore dopo, si sarebbe presentato nel negozio della ex compagna, sorprendendola proprio sulla porta. Una furia omicida, con svariate coltellate che hanno raggiunto Clara Ceccarelli al collo e all’addome e per la donna non c’è stato nulla da fare. Clara Ceccarelli, che viveva in piazza Brignole con il figlio e l’anziano padre, è morta in pochi attimi, dopo aver avuto solo il tempo di affacciarsi alla porta del negozio per tentare di chiedere aiuto. Invano però.

La confessione dell’omicida: la dinamica dei fatti

L’omicida, stava nuovamente tentando di suicidarsi, come aveva già fatto nelle scorse settimane, questa volta nei pressi dell’ospedale Galliera, dalle mura delle Cappuccine. Sono diversi i suoi tentativi di suicidio, mai portati a termine: sulla scogliera della Foce, sul Ponte Monumentale, su quello di Terralba, pochi giorni fa dalle scale del liceo King di Sturla.

L’uomo invece è stato visto scappare, con i vestiti imbrattati del sangue della vittima, prima lungo via della Consolazione e poi, inseguito da alcuni passanti, verso via XX Settembre, dove è riuscito a far perdere le proprie tracce. Immediatamente è scattata una vera e propria caccia all’uomo, che è stato rintracciato intorno alle 22:30 nei pressi delle Mura delle Cappuccine, dove pare stesse di nuovo tentando di togliersi la vita gettandosi nel vuoto. L’uomo, che ha ammesso di essere stato l’autore del delitto, è stato trovato dagli uomini delle volanti e portato in questura, dove ha formalizzato la confessione ed è stato arrestato.

Clara Ceccarelli: testimonianze e “su di lei”

Stando alle tante testimonianza sul caso della vittima, lui la cercava continuamente, aveva vandalizzato le vetrine del negozio, faceva sparire i suoi soldi. “Clara aveva paura, la sua vita era diventata un incubo”- racconta un’amica. Del resto, è il leit motiv del  più classico dei femminicidi. La paura della morte che diventa realtà.

Clara Ceccarelli viveva in piazza Brignole, pochi minuti a piedi dal suo negozio, e accudiva un figlio 30enne con disabilità, Mauro, oltre al padre anziano. Insieme a loro un cagnolino chihuahua di cui la donna amava postare foto sui social. “Quel ragazzo era tutto per lei” – affermano gli amici di famiglia.

La morte di Clara Ceccarelli ha immediatamente scosso l’intera zona di via San Vincenzo, dove vicini di negozio e conoscenti la descrivono come una donna molto gentile e impegnata nella vita del quartiere, socia anche del Civ Galata Colombo.

Clara: il commento di Toti

“Una preghiera per Clara, uccisa a coltellate nel suo negozio dall’ex compagno. Un terribile femminicidio, l’ennesimo nel nostro Paese, che deve farci riflettere e su cui mi auguro venga fatta giustizia senza sconti al più presto”. Lo scrive il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, a seguito dell’efferata uccisione della donna da parte dell’ex compagno, nel suo negozio a Genova. “Alla sua famiglia va l’abbraccio della Liguria – aggiunge Toti – in questo momento di grande dolore che unisce un’intera comunità”.

 

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