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Milano: Emergenza abitativa, intesa Comune e ALER su quartiere San Siro

Pubblicato il 27 Febbraio, 2021

Rabaiotti: “Continua l’impegno per migliorare la qualità dell’abitare nelle case popolari e per aumentare la capacità di risposta per chi si trova in difficoltà”

Un patto tra Comune di Milano e ALER per aumentare la capacità di risposta pubblica all’emergenza abitativa. Il Protocollo d’intesa appena approvato dalla Giunta prevede che l’intero stabile di via Newton 15, insieme a venti unità immobiliari appartenenti a complessi popolari tutti di proprietà ALER e sempre nel quartiere San Siro, vengano concessi con un contratto di comodato d’uso gratuito della durata di 25 anni all’Amministrazione comunale, che provvederà alla loro ristrutturazione e riqualificazione per poi destinarli all’emergenza abitativa, in modo da potenziare le possibilità di accoglienza e di sostegno a fronte delle difficoltà dei nuclei familiari più fragili. Il servizio verrà coordinato attraverso un ente gestore, da individuare con una gara pubblica. Oggi l’edificio di via Newton è riservato a uffici che verranno trasferiti in un immobile dello stesso quartiere, nella limitrofa via Zamagna. “Insistiamo – commenta l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – con la presentazione di progetti per portare nei quartieri popolari risorse che ci permettano di proseguire con la riqualificazione degli alloggi, di rendere le case più efficienti dal punto di vista energetico per ridurre l’inquinamento e abbattere le spese, di aggiungere servizi e potenziare le possibilità di risposta per gli abitanti. Tutto questo per lasciare strumenti e finanziamenti utili alla Milano di domani”. I lavori di ristrutturazione rientreranno nella proposta che il Comune sta ultimando per poi presentarla al MIT per aderire al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (bando basato sul decreto interministeriale n. 395 del settembre scorso), in scadenza il prossimo 16 marzo. Se approvati dalla Commissione ad hoc insediata presso il Ministero, gli interventi saranno finanziati con le risorse statali messe a disposizione attraverso il bando. Tra le proposte ammissibili, infatti, sono citati proprio interventi di riqualificazione di quartieri di edilizia residenziale pubblica, compresa la realizzazione di alloggi da utilizzare a rotazione per le assegnazioni temporanee.

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