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libri

S. Biagio di Callalta, lancia il Patto della lettura

Pubblicato il 1 Marzo, 2021

1.3.2021 – L’Italia, si sa, non brilla per numero di lettori: gli ultimi dati disponibili dicono che solo il 39,5% della popolazione con più di 6 anni di età legge almeno un libro all’anno. E anche se il mercato del libro fa segnare, nel 2016, un leggero incremento, cala invece il numero di lettori. Una situazione di crisi del libro e della lettura che impone un impegno forte e deciso nella promozione, a partire dalle istituzioni pubbliche. L’amministrazione comunale di San Biagio di Callalta, Comune insignito della qualifica “Città che legge 2020-2021”, lancia per questo la campagna di sottoscrizione del Patto per la lettura, azione che rientra nel bando del progetto più generale.

“L’invito – spiega l’assessore Martina Cancian – è rivolto a scuole, librerie, gruppi, associazioni, imprese private, organizzazioni di volontariato e a tutti coloro che condividono l’idea che la lettura, declinata in tutte le sue forme, sia un bene comune su cui investire per far crescere l’individuo e la società, uno strumento straordinario su cui far leva per l’innovazione e lo sviluppo economico e sociale della nostra comunità”.

Il patto, a cui si può aderire compilando il modulo scaricabile dal sito web del Comune, prevede un impegno in dieci punti tra i quali: avvicinare alla lettura chi non legge, rafforzare il desiderio di leggere in chi ha con i libri un rapporto sporadico, allargare la base dei lettori abituali sanbiagesi, aiutare chi si trova in ospedale, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo, in carcere a leggere come azione positiva che crea coesione sociale. 

Maggiori informazioni si potranno trovare presso la biblioteca comunale (tel. 0422.894360; biblioteca@comune.sanbiagio.tv.it) che funge da cardine del progetto grazie al lavoro svolto in questi anni con l’ausilio di lettori volontari, associazioni culturali, scuole e librerie.

“Ciò che intendiamo fare è moltiplicare le occasioni di contatto e di conoscenza fra i lettori e scrive, pubblica, vende, presta, conserva, traduce e legge libri” conclude l’assessore.

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