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Dantedì: A Treviso incontri, convegni e una grande mostra esperienziale

In occasione delle celebrazioni dei Settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, il Comune di Treviso propone un fitto calendario di appuntamenti per celebrare il Genio di uno dei più grandi poeti della storia che culminerà con una mostra esperienziale fra ottobre 2021 e gennaio 2022.

Pubblicato il 3 Marzo, 2021

In occasione delle celebrazioni dei Settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, il Comune di Treviso propone un fitto calendario di appuntamenti per celebrare il Genio di uno dei più grandi poeti della storia che culminerà con una mostra esperienziale fra ottobre 2021 e gennaio 2022.

«L’Amministrazione ha inteso aderire alle celebrazioni del 25 marzo, data simbolica che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno del Poeta e per questo indicata come la giornata dedicata al Dantedì, con una serie di appuntamenti di studio, approfondimento e cultura», sottolinea l’assessore ai Beni Culturali e Turismo del Comune di Treviso, Lavinia Colonna Preti. «La scelta di organizzare gli eventi in streaming consente a tutti di non perdere queste occasioni pensate e organizzate assieme alle Associazioni Dantesche del territorio, coordinate da una apposita commissione comunale».

Il racconto della Divina Commedia inizierà il 24 marzo (alle ore 17): all’auditorium di Santa Caterina si terrà infatti l’incontro con Gian Domenico Mazzocato che presenterà il volume “Ti Racconto la Divina Commedia” (a cura di Giorgio De Conti Società Dante Alighieri – Comitato di Treviso) – (mail comitatodantealighieritreviso@gmail.com, cell. 335 1749055).

Il 25 marzo, invece, dalle 9 alle 13, si terrà il convegno dedicato alla ricchezza di contenuti e di stimoli offerti dall’opera di Dante. Un punto di partenza per una riflessione generale sulla lingua italiana. Ne parleranno gli esperti “dantisti” Manlio Pastore Stocchi, Paolo Mastrandrea, Francesca Malagnini e Giorgio De Conti. L’evento sarà a cura della Società Dante Alighieri e dall’Associazione Italiana di Cultura Classica. Sempre il 25 marzo, alle 17, spazio alla recitazione: a Santa Caterina, l’attore Mario Ballotta interpreterà un “grande passim” della Comedìa, ispirandosi ai Canti Gregoriani citati da Dante Alighieri nel “Purgatorio”. L’evento è a cura della Schola Gregoriana Aurea Luce (diretta da Renzo Toffoli) con commenti organistici di Stefano Maso (mail. Aurea.luce1@gmail.com, cell. 349-7856617; morenopr@libero.it, cell. 348-3235822).

Il 26 marzo, alle 17, all’Auditorium di Ca’ dei Carraresi, si terrà un incontro – a cura della Società Dante Alighieri) dedicato ad Andreu Febrer, primo traduttore catalano (risalente al XV secolo) della Divina Commedia e alle intense relazioni fra Catalogna e Italia in ambito letterario (comitatodantealighieritreviso@gmail.com; cell. 335-1749055).

I brani più intensi delle tre cantiche verranno presentati dall’attore e drammaturgo Franco Palmieri il 27 marzo (alle ore 21) al Museo di Santa Caterina fra ironia e humour, aneddoti e curiosità. (mail. comitatodantealighieritreviso@gmail.com, cell. 335-1749055).

«Il clou delle celebrazioni sarà fra ottobre e gennaio nel Museo Santa Caterina con una mostra capace di trasformarsi in una vera e propria esperienza “dantesca”», prosegue l’assessore. «Attraverso un percorso che sarà anche fisico scopriremo l’Inferno nella sotterranea e profonda sala Ipogea, per poi salire simbolicamente al Purgatorio e al Paradiso, nella Sala dell’ammezzato, passando per la Sala delle Colonne, dedicata all’illustrazione dantesca contemporanea. La mostra proporrà un itinerario allusivo dello straordinario viaggio di Dante nei tre mondi, ma con una visione inedita: sarà un dialogo continuo tra interpretazioni dantesche di artisti moderni e contemporanei, antiche e preziose edizioni del Poema, moderni illustratori manga e rare traduzioni cinematografiche dantesche d’inizio secolo. Codici e cinquecentine ma anche fumetti, incisioni antiche ma anche il cinema, sculture ma anche disegni: stili, arti e mondi diversi unite dal tema comune dell’illustrazione dantesca».

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