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ONLINE “LA REGIONE DEL VENETO PER LE DONNE”

Sarà on line dall’8 marzo non a caso “La Regione del Veneto per le donne” il nuovo portale che raccoglie le iniziative promosse dalla Regione nell’ambito del Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 per promuovere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, la valorizzazione dei percorsi professionali e il migliore equilibrio tra lavoro e vita privata.

Pubblicato il 6 Marzo, 2021

Sarà on line dall’8 marzo non a caso “La Regione del Veneto per le donne” il nuovo portale che raccoglie le iniziative promosse dalla Regione nell’ambito del Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 per promuovere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, la valorizzazione dei percorsi professionali e il migliore equilibrio tra lavoro e vita privata.

“Abbiamo deciso nel tempo di mettere insieme le tantissime iniziative realizzate per le donne durante tutte le loro età – spiega l’Elena Donazzan, Assessore regionale al lavoro e pari opportunità, che ha fortemente voluto l’iniziativa, –  perché la società ha bisogno delle donne e le donne hanno bisogno di sentirsi più forti se accompagnate da politiche che abbiano ben chiare quali sono le esigenze di una donna, madre, lavoratrice, imprenditrice che sappia e possa conciliare i tempi della vita. Politiche che, secondo me, devono avere a che fare, in particolare, con la possibilità di dare vita e creare una famiglia e/o un’impresa”.

Prima della pandemia nel 2019 in Veneto ha raggiunto il livello massimo del tasso di occupazione femminile (58,8%) sebbene il differenziale uomo-donna continuasse ad essere elevato (intorno al 20%). Fin dal primo trimestre del 2020 i livelli di occupazione delle donne venete hanno subito una forte diminuzione con un andamento che si è protratto fino al terzo trimestre. Sia per gli uomini che per le donne il secondo trimestre ha registrato un forte aumento del livello di inattività e per le donne, per le quali è più forte l’impatto dovuto al forte aumento dei carichi familiari, il livello di inattività è arrivato fino al 40%.

A pagare lo scotto maggiore del Covid19 in Veneto sono, dunque, le donne. 

La Regione del Veneto ha sempre avuto particolare attenzione verso l’occupazione femminile e l’intero mondo femminile.

“Il portale ha il senso di proporre una grande raccolta delle tante iniziative – precisa l’assessore regionale al lavoro – perché in troppe occasioni noi stessi non siamo consapevoli di quante cose si facciano, di quanta attenzione sia stata posta proprio all’universo femminile. Ne deriva la personale soddisfazione per aver voluto nel tempo declinare anche la delega alle pari opportunità non come una rivendicazione post-femminista (non mi appartiene culturalmente), ma, invece, con un’ottica legata all’identità della donna e all’identità del mondo al femminile”.  

Nel POR FSE Veneto 2014-2020 le donne coinvolte sono 140.000 sul totale dei 300.000 partecipanti ai bandi. Le iniziative prioritarie (specifica linea di indirizzo) hanno raggiunto 8.436 donne all’interno di iniziative destinate alla parità di genere per la condivisione dei carichi di cura e la conciliazione vita e lavoro a sostegno della famiglia.

Dal 2014 la Giunta regionale del Veneto ha approvato alcune iniziative puntuali dedicate a promuovere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, la valorizzazione dei percorsi professionali e il migliore equilibrio tra lavoro e vita privata (conciliazione vita-lavoro, utilizzo di forme di welfare aziendale, smart working, ecc.).

Sono stati finanziati progetti di formazione e di accompagnamento per un valore complessivo di 20.000.000 di euro.

Nell’ultima iniziativa “Il Veneto delle donne” sono stati riservati oltre 200.000 Euro per l’erogazione di voucher di conciliazione tra vita privata e lavoro al fine di favorire la partecipazione delle donne con responsabilità di cura al mercato del lavoro o ai percorsi di inserimento lavorativo finanziati dalla Regione con risorse FSE.

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