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Venezia, approvato Regolamento del Canone Unico Patrimoniale di concessione

Il Consiglio comunale di Venezia nella seduta odierna ha approvato all’unanimità il Regolamento del Canone Unico Patrimoniale di concessione. La Legge 160/2019 stabilisce che, a decorrere dal 1° gennaio 2021, i prelievi CIMP (Canone Impianti Pubblicitari), COSAP (Canone Occupazione Suoli ed Aree Pubbliche), diritto sulle Pubbliche Affissioni siano sostituiti dal Canone Unico Patrimoniale; conseguentemente viene, dunque, adottato un nuovo Regolamento che disciplina i canoni ed i diritti soppressi.

Pubblicato il 8 Marzo, 2021

Il Consiglio comunale di Venezia nella seduta odierna ha approvato all’unanimità il Regolamento del Canone Unico Patrimoniale di concessione. La Legge 160/2019 stabilisce che, a decorrere dal 1° gennaio 2021, i prelievi CIMP (Canone Impianti Pubblicitari), COSAP (Canone Occupazione Suoli ed Aree Pubbliche), diritto sulle Pubbliche Affissioni siano sostituiti dal Canone Unico Patrimoniale; conseguentemente viene, dunque, adottato un nuovo Regolamento che disciplina i canoni ed i diritti soppressi.

Nella sostanza, vengono mantenute le medesime tariffe e le medesime modalità di calcolo, comprese le zonizzazioni territoriali e i coefficienti moltiplicatori già applicati per i canoni soppressi. Anche il nuovo Regolamento prevede la possibilità per la Giunta comunale di stabilire delle riduzioni del canone in situazione di particolare rilevanza sotto il profilo economico, sanitario, emergenziale, dichiarato in quanto tale con provvedimenti adottati a livello nazionale o locale. Restano invariate le sanzioni per le occupazioni abusive, ma viene introdotto un tetto nell’applicazione della mora in ipotesi di ritardato e omesso versamento.

Viene mantenuta la possibilità di effettuare il pagamento rateale dei canoni per occupazioni ed installazioni permanenti e viene confermato il pagamento anticipato e in autoliquidazione per alcune tipologie di occupazione e di installazione temporanee, come le cosiddette occupazioni semplificate di cantiere e quelle per manifestazioni ed eventi.

La legge 160/2019 prevedeva la possibilità per i Comuni di non rendere più obbligatorio il servizio delle pubbliche affissioni, tuttavia, anche in considerazione della funzione di diffusione di eventi culturali e sociali che le affissioni comunali di fatto svolgono soprattutto nella Cttà Antica, il nuovo regolamento ne garantisce il mantenimento su tutto il territorio e per tutte le tipologie.

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