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Anche una frase di Dante nella chiesa di Formello

La frase di Dante Alighieri, ma anche la Madonna della Misericordia, sono i particolari ed originali risultati che si stanno ottenendo nei restauri di Formello nei pressi di Roma.

Pubblicato il 9 Marzo, 2021

La frase di Dante Alighieri, ma anche la Madonna della Misericordia, sono i particolari ed originali risultati che si stanno ottenendo nei restauri di Formello nei pressi di Roma.

Ecco le immagini emozionanti girate mentre vengono alla luce gli affreschi, durante i restauri che sono in corso anche oggi.

Nel video, che mostra anche la situazione antecedente il restauro, Stella Mitri illustra le tecniche messe in campo 

La scoperta della frase tratta dalla Divina Commedia rappresenta una rarità in quanto prova che l’opera di Dante fosse conosciuta all’epoca anche tra il popolo. Sotto alla Sacra Famiglia abbiamo trovato un altro affresco: “l’Apparizione di San Michele sul Gargano” forse di una bottega vicina a Antoniazzo Romano”.

Il restauro in corso è finanziato dall’Archeoclub d’Italia sede di Formello la cui presidente, Carla Sisto, spiega: “Nel giorno dell’8 Marzo dedicato alle donne rendiamo noti i risultati di un restauro il cui team è tutto di donne. Si tratta di risultati sorprendenti che stanno venendo alla luce ora. Abbiamo “adottato” l’antica chiesa medievale di Formello. I restauri sono ancora in corso sotto un intonaco biancastro, che copriva tutte le pareti, abbiamo intravisto i segni di affreschi sottostanti. Un vero “gratta e vinci”. Togliendo la scialbatura sono emerse figure del tardo ‘400 (Madonna, angeli, sant’Antonio…), che sono state totalmente messe in luce e restaurate”.

L’Apparizione di San Michele sul Gargano potrebbe avere come autore un seguace di Antoniazzo Romano, grande artista che ha lavorato moltissimo nella seconda metà del ‘400 ed è lo stesso autore dell’Apparizione di San Michele sul Gargano che troviamo nella Cappella del Cardinal Bessarione, nella chiesa dei SS. Apostoli  a Roma.

Scoperte tutte al femminile rese note da Archeoclub nel giorno della festa dedicata alle donne. Il team di restauro è formato da Isabella Del Frate, storica dell’arte, le restauratrici Stella Mitri e Carolina Fiori.

“I risultati che stanno maturando a Formello, paesino non distante da Roma, sono sorprendenti. I restauri sono in corso nell’antica chiesa medievale di Formello, vicino Roma. Archeoclub d’Italia sede di Formello, ha “adottato” l’antica chiesa medievale di Sant’Angelo, nel centro storico di Formello, con il proposito di recuperare alla fruizione l’edificio, da anni chiuso al pubblico e di fatto dimenticato dalla Comunità formellese ed ha promosso il restauro pittorico che per la prima volta in assoluto mostreremo domani durante la diretta social.  La chiesa di Formello, dedicata all’Arcangelo Michele – ha affermato Carla Sisto Canali, Presidente Archeoclub d’Italia sede di Formello, archeologa, docente di materie letterarie –  potente protettore contro il demonio, le malattie e i disastri climatici, e storico venerato patrono dei Longobardi, dei guerrieri, dei pastori della transumanza ecc….ha avuto la sua importanza nel tempo, ed è stata la seconda parrocchia del paese, fino al XVIII secolo. Successivamente, persa questa funzione a vantaggio della chiesa di San Lorenzo, fu dimenticata e lasciata in abbandono, fino al crollo del tetto e alla definitiva chiusura. Negli anni 2000 ci furono i restauri architettonici, non seguiti da un recupero funzionale.

Con la nostra adozione abbiamo voluto provocare un’inversione di tendenza e tornare all’uso di un Bene culturale, che mostrava opere di valore, ma neglette e danneggiate”.

Ecco i dettagli della grande opera di restauro voluta dalla sede locale di Archeoclub d’Italia. Grazie al restauro è emersa una Santa Lucia del ‘500!  I restauri sono in corso!

“Abbiamo cominciato a restaurare un affresco semi obliterato, ed è emersa una bella Santa Lucia del ‘500. Poi, sotto un intonaco biancastro, che copriva tutte le pareti, abbiamo intravisto i segni di affreschi sottostanti. Un vero “gratta e vinci”. Togliendo la scialbatura sono emerse figure del tardo ‘400 (Madonna, angeli, sant’Antonio…), che sono state totalmente messe in luce e restaurate.

 I restauri sono stati eseguiti da una professionista esperta, Stella Mitri, sotto la sorveglianza della Soprintendenza competente e in accordo con la Diocesi, proprietaria dell’edificio di culto, che è tuttora consacrato.

La chiesa, salvaguardando comunque il suo carattere di luogo di culto – ha continuato la Sisto –  ha accolto numerosi visitatori, richiamati anche da mostre legate alle tradizioni e alla memoria formellese.

I finanziamenti per i lavori sono venuti per la maggior parte dall’Archeoclub e dai suoi soci, ma ci sono state anche partecipazioni della BCC di Formello, del Rotary Club Roma Olgiata, e di alcune associazioni formellesi. Cercare contributi è stata comunque un’impresa non facile! Contribuire a un restauro di un Bene culturale non di proprietà dello Stato, ma di un privato, come in questo caso, dà diritto alla detrazione fiscale del 19%, se il versamento è effettuato tramite bonifico bancario con esplicita causale.

L’ultimo affresco restaurato è singolarissimo, perché rappresenta un miracolo dell’Arcangelo Michele che appare sul Gargano. Questa antica storia è legata al pellegrinaggio medievale verso l’importante santuario di Monte s.Angelo e poi verso la Terrasanta. La nostra chiesa di Formello era quindi una chiesa lungo la “via Michaelica”, antico percorso verso l’Oriente.

Attualmente stiamo lavorando su un’altra scena dipinta sull’abside, e ci aspettiamo altre sorprese. I restauri sono in corso e stanno venendo alla luce risultati importanti.

La bella notizia, in questi giorni, è che la nostra scommessa è stata vinta: la Soprintendenza, resasi conto dell’importanza delle opere all’interno della chiesa, ha programmato a proprio carico il restauro integrale dell’apparato decorativo dell’edificio!”.

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