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Sede unica comunale, Romano: “continua il gioco dell’oca di questa amministrazione”

Pubblicato il 11 Marzo, 2021

Paolo Romano, capogruppo di Italia Viva al consiglio comunale, scrive in una nota: “Sappiamo che la sede unica comunale, nonostante il cospicuo finanziamento Cipe a quello scopo dedicato di 35 milioni di euro, la cui rimodulazione ancora non viene assentita e forse neanche richiesta, non si farà nella zona della stazione ferroviaria; un’area alluvionale, a detta del vice sindaco Daniele, ma che nonostante questo risulta edificata, frequentata e vedrà concentrate proprio lì tutte le funzioni strategiche in caso di allerta o calamità naturale: Protezione civile, Polizia municipale e rimessaggio dei mezzi. Sappiamo che la sede unica non si farà neanche a Collemaggio: la Soprintendenza ha posto il vincolo sull’area che comunque ancora non risultava nelle disponibilità del Comune. Ma dobbiamo sapere che sono lontani anche i giorni che vedranno la sede unica diventare sede diffusa in centro storico. A parte infatti i lavori quasi al termine di palazzo Margherita, iter iniziato con la precedente amministrazione, su tutti gli immobili c’è una coltre di indeterminatezza. Per la ex scuola De Amicis infatti il Provveditorato non ha ancora ricevuto l’indicazione e il relativo cambio di destinazione d’uso dell’immobile, necessario per le lavorazioni interne. Non vengono mai menzionate poi la sede di proprietà in via Sassa che prima del sisma ospitava le Opere pubbliche e la sede dell’ex liceo scientifico di via Maiella, sedi che non trovano nessun atto di indirizzo specifico neanche nell’ultima delibera sul patrimonio comunale. Nella delibera si tiene però a precisare che ‘per il comune dell’Aquila risulta attualmente utile ed economicamente più vantaggioso disporre di immobili ‘autonomi’ da adibire ad uso ufficio, piuttosto che immobili ad uso abitativo e ricompresi in consorzi/condomini”. Un passaggio che fa presagire una futura permuta, oltre a quella con Ater per Porta Leoni, anche con privati che hanno nelle loro disponibilità quanto richiesto dal Comune. Preoccupazioni che sorgono anche sul futuro pedonale del centro storico: l’amministrazione che progetta piazza Duomo senza traffico veicolare, è la stessa che non sappiamo se abbia considerato nella redazione del Pums l’affollarsi di quasi tutte le funzioni amministrative comunali tra cardo e decumano. La verità è che sono passati quattro anni e mezzo ma sulla localizzazione degli uffici – così come quella delle scuole – continua il gioco dell’oca di questa amministrazione. Quattro anni nei quali si sono pagati affitti ai privati pur avendo annunciato più di una volta interlocuzioni proficue con l’agenzia del Demanio sia per il trasferimento di alcune funzioni nella ex sede dell’Inps regionale in viale Rendina a prezzi calmierati, sia per la cessione dell’area della ex caserma Rossi al Comune per uffici e scuole: gli ennesimi annunci, anche questi, fatti e mai concretizzati“.

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