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Femminicidio a Massafra, uccide moglie e suocera e poi scappa. Assassino trovato impiccato ad un albero

Pubblicato il 16 Marzo, 2021

A poco più di un mese dal terribile episodio che aveva sconvolto la comunità salentina a Minervino di Lecce, un altro terribile femminicidio a Massafra getta nella disperazione un’intera comunità e pone tante domande su un fenomeno che continua ad imperversare, ancora fin troppo, nel nostro Paese. Nella serata di ieri, lunedì 15 marzo, sono state trovate morte due donne, all’interno di un appartamento in via Leonardo da Vinci nel comune del nord tarantino. Il duplice femminicidio a Massafra è stato commesso dal marito della donna più giovane che le ha colpite con dei fendenti alla gola.

Duplice femminicidio a Massafra, la confessione ed il gesto estremo

In mattinata è arrivata la svolta più importante sul duplice femminicidio a Massafra. Dopo aver ucciso moglie e suocera, infatti, l’assassino si è impiccato. Si trattava di un uomo di, 61 anni, Antonio Granata che è stato ritrovato morto nella mattinata di oggi, martedì 16 marzo a Palagiano, un altro paesino situato nel nord tarantino, in un terreno di sua proprietà, su un albero, con un filo zincato intorno al collo. Poco distante era parcheggiata la sua auto.. L’uomo era ricercato per il duplice omicidio di Carolina Bruno, 65 anni sua moglie, e della suocera Lorenza Addolorata Carano, 92 anni, uccise all’interno dell’appartamento di via Leonardo Da Vinci, a Massafra. Era stato lui stesso ad avvertire i Carabinieri del duplice omicidio, prima di fuggire in auto facendo perdere le proprie tracce. Ora, si indaga per comprendere il movente: secondo i testimoni, Antonio Granata e sua moglie litigavano spesso e l’esasperazione avrebbe potuto portare al folle gesto omicida e ad aumentare la lista nera di vittime di questa terribile piaga dei nostri tempi che non accenna a mostrare segni di cedimento.

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