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Gela, presentati tre progetti al MIT. 45 milioni di euro di finanziamento che potrebbero cambiare il volto della città

Pubblicato il 16 Marzo, 2021


Oggi, in conferenza stampa, il sindaco Lucio Greco, l’assessore Terenziano Di Stefano, i presidenti delle Commissioni Urbanistica, Giuseppe Morselli, e Sviluppo Economico, Rosario Faraci, e l’architetto Vincenzo Antonuccio, hanno presentato tre progetti che potrebbero, se finanziati, cambiare il volto della città. 

45 milioni di euro di finanziamento, possibili, attraverso il MIT e 120 giorni di tempo per avere le prime risposte. L’amministrazione comunale si muove nell’ottica della sostenibilità ambientale senza consumare nuovo suolo e puntando sulla riqualificazione dell’esistente, sul turismo e la green economy. Con questo obiettivo, con delibera di giunta n. 333 del 28 dicembre 2020, ha aderito al programma ministeriale “Qualità dell’abitare” presentando, per l’appunto, 3 progetti (il limite massimo consentito ad ogni comune) dall’importo di circa 15 milioni ciascuno.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono questi progetti.

Greenway Gela-Manfria

Il primo: “Greenway Gela-Manfria”, riguarda il nuovo percorso ciclo-pedonale fatto di passerelle in acciaio e legno e percorsi ad hoc che, partendo dalla rotonda est di Macchitella e attraversando il parco di Montelungo, le zone di Femmina Morta, Punta Secca, Roccazzelle e Manfria, arriva fino a Piana Marina, dopo quasi 17 km. 

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All’elaborazione di questo progetto ha contribuito l’architetto Antonuccio. L’obiettivo è favorire la mobilità dolce e la sicurezza stradale, mettendo in collegamento il Lungomare Federico II con Piano Marina, al confine con il territorio di Butera. I territori attraversati comprendono paesaggi naturali (fiumi ed ambienti umidi, zone boscate), culturali (sistema insediativo storico, della tradizione, dell’arte), storici (Torre di Manfria, Castelluccio, Sbarco in Sicilia, reperti archeologici, testimonianze del periodo della dominazione Greca e Medievale) ed economici (agricoltura, prodotti tipici, turismo, ricettività, ristorazione) unici in Europa. Ciò consentirebbe di rafforzare e qualificare l’offerta nel settore del turismo culturale attraverso la creazione di una rete fisica e virtuale di collegamento dei principali siti museali, archeologici e storici, integrata con la fruizione di servizi turistici di livello.

Abitare in qualità a Gela

Il secondo progetto: “Abitare in qualità a Gela”,  interessa l’area che va da Settefarine, dove è previsto un nuovo cavalcavia con area ciclo-pedonale riservata ed un parco urbano, per poi oltrepassare via Madonna del Rosario, il mercato ortofrutticolo, lo stadio e l’ex scalo ferroviario, che diventerà un grande centro culturale e sociale.

L’architetto Giovanni Mauro ha partecipato all’elaborazione di questo progetto, incentrato sui quartieri Settefarine, Villaggio Aldisio e Carrubbazza, che prevede un’area giochi per minori dai 3 ai 14 anni, un Dog Park attrezzato per chi possiede animali domestici e uno Stay Fit per Anziani in via Respighi; il miglioramento della sicurezza della mobilità nel cavalcaferrovia di Settefarine; la rifunzionalizzazione dell’ex mercato ortofrutticolo e dell’ex scalo ferroviario, la riqualificazione delle via Pozzillo, Venezia e Falcone; una pista ciclabile con Charging Station e un’area sportiva. Previsti pavimentazione drenante, impianto di recupero delle acque meteoriche, illuminazione a Led, nuovi elementi di arredo urbano.

Gela tra arte, cultura e mare

Il terzo progetto: “Gela tra arte, cultura e mare”, interessa l’area che, partendo da via Vasile, di fronte all’ex Conchiglia, si spinge fino all’Orto Pasqualello, prevedendo la rifunzionalizzazione di diversi edifici comunali e la creazione di una strada ciclo-pedonale che unirà i Cappuccini alla Rotonda Borsellino.

Abbraccia una porzione di città, sotto il centro storico, che collega il lungomare alla parte alta. Un’area con diverse zone verdi di notevole pregio, ma degradate da molti anni, partendo dalla scuola materna (con annesso giardino) gestita un tempo dalle suore di Maria Ausiliatrice fino alla villa comunale e all’Orto Pasqualello. Interventi previsti sono, anche in questo caso, un’area per minori e un dog park, la riqualificazione del palazzo della cultura che un tempo era delle suore e del parco urbano dell’Orto Pasqualello con viabilità pedonale ed elettrica, charging station, illuminazione a Led ed esposizioni museali. 

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“A dicembre – ha affermato il Vice sindaco Di Stefano – abbiamo saputo di questo programma innovativo del Ministero e abbiamo deciso di partecipare. É stato un percorso lungo. Voglio ringraziare le commissioni per il grande lavoro di studio che hanno fatto sul decreto, del quale hanno analizzato meticolosamente tutte le linee guida da seguire, e il RUP, ing. Grazia Cosentino, che ha seguito tutta la fase progettuale insieme al dirigente dei Lavori Pubblici, arch. Tonino Collura, al quale la documentazione passerà se il MIT ci darà l’ok”.

“Pensiamo ad una Gela nuova, smart, intelligente, inclusiva, innovativa, sostenibile – ha aggiunto il Sindaco – e che innalzi la qualità della vita in tutti i quartieri. Questo è un programma che guarda ad una rifunzionalizzazione e riqualificazione degli spazi e ad un incremento del patrimonio di bellezze e ricchezze che la città già ha di suo, e i professionisti che stanno collaborando con noi hanno subito ben compreso la nostra ambiziosa visione, e stanno provando a renderla reale.

Dietro la presentazione di oggi c’è un grande lavoro, oltre alla bravura nell’aver saputo intercettare misure davvero importanti. Abbiamo degli obiettivi ambiziosi che vogliamo raggiungere. Stiamo parlando di 45 milioni che potrebbero ricadere sulla nostra città se i progetti fossero finanziati tutti e tre. É una bella scommessa: il futuro del futuro. Speriamo e confidiamo nel favore di chi andrà a valutare tutti i progetti e fiduciosi guardiamo avanti, sempre, con maggiore positività”.

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