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Bimbo ustionato a Portici: i genitori erano attenzionati da tempo, sottratti già altri bambini alla coppia

Altri due bambini erano stati tolti alla coppia in estate dopo una violenta lite.

Pubblicato il 18 Marzo, 2021

Si arricchisce di dettagli agghiaccianti la vicenda del bimbo ustionato a Portici, ricoverato d’urgenza insieme alla madre 36enne all’ospedale Santobono di Napoli.

La coppia era attenzionata già da tempo dal Tribunale per i minorenni di Napoli. In un primo momento era stata seguita dai servizi sociali del Comune di Napoli, e successivamente da quelli di Portici, dove la coppia si era trasferita lo scorso settembre. Già in altre occasioni era dovuta intervenire la giustizia minorile, arrivando addirittura a sottrarre altri bambini alla coppia, avuti dall’uomo con l’attuale compagna e da una precedente relazione.

Proprio nel corso dell’estate alla coppia sono stati sottratti due bambini, dopo una violenza lite scoppiata tra i genitori durante una vacanza in un paesino calabrese. In quell’occasione fu necessario addirittura l’intervento dei carabinieri e le autorità, dopo approfondite indagini, trasferirono i bambini in una struttura protetta, avviando le procedure per l’adottabilità, come già successo per altri figli della coppia.

La donna, dopo il suo trasferimento a Portici, aveva tenuto nascosto la gravidanza ai servizi sociali, temendo che il bambino potesse esserle tolto come gli altri. La nascita, prevista per aprile, si è verificata prematuramente a marzo tra le 4 mura domestiche. I due genitori, che vivevano in uno stato di estremo degrado, sono stati arrestati con l’accusa di lesioni gravi e abbandono. La speranza è che i medici riescano a strappare il neonato dalla morte, per donargli una vita normale.

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