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Marcianise, Velardi sbotta: “la prova è fallita. I cittadini se ne fregano”. Un positivo in Comune

Pubblicato il 21 Marzo, 2021

“La prova è fallita: oggi e ieri, sabato, si sono ripetuti gli assembramenti in prossimità degli esercizi commerciali in tutta Marcianise. Tutto questo mentre i contagi continuano a crescere, con un indice di positività superiore a quello regionale”.

A Marcianise, il sindaco Antonello Velardi tira le somme e in un duro post su facebook annuncia i prossimi provvedimenti, in un momento in cui non si può fare finta di nulla.

Assembramenti a Marcianise

Perchè “cresce anche il numero dei morti. Le immagini festanti di tanti imbecilli stridono con quelle delle ambulanze – scrive Velardi – che ancora oggi ho visto sfrecciare per Marcianise, da un capo all’altro, segno di un’emergenza continua. A nulla sono valsi gli inviti alla necessaria prudenza; appelli inascoltati nonostante il freddo intenso e il vento forte che avrebbero indotto tutti a stare a casa”.

Venerdì abbiamo riunito il Coc, il Comitato comunale che gestisce le emergenze: le indicazioni che sono arrivate sono molto negative.

Ma non finisce qui, perchè nonostante gli assembramenti rilevate da Velardi si è stupito di un fatto strano.

I controlli hanno fallito

“Mi ha sorpreso il dato della polizia municipale: nonostante le centinaia, le migliaia di persone che bivaccano ovunque il numero delle contravvenzioni per la violazione delle norme anti-covid è irrilevante”.

I controlli non funzionano, i cittadini se ne fregano. E nel frattempo si continua a morire.

Chiuderemo tutto

“Nelle prossime ore riunirò di nuovo il Coc, ma sto già valutando le iniziative da prendersi. Quasi sicuramente chiuderemo tutti i bar, le pasticcerie, le pizzerie e i ristoranti alle 14. Analoga misura per i tabacchi. Stiamo valutando cosa fare per i negozi di alimentari. Consentiremo il delivery (non l’asporto!) nelle ore serali. Sabato e domenica prossimi stiamo pensando di chiudere tutto, per l’intera giornata e senza eccezioni.

Fortunatamente non tutto è negativo, anzi, c’è anche tanto senso di responsabilità.

Chiese e cimitero

E’ sempre Velardi a raccontarlo quando scrive che “girando oggi per la città ho notato il grande ordine delle persone che andavano in chiesa e al cimitero, che perciò lasceremo aperti”.

Con le chiusure imporremo controlli mirati nelle piazze e nei luoghi all’aperto che in questi giorni sono stati ripetutamente violati, anche stamattina.

Mi dispiace molto prendere una decisione così drastica, ma me lo impone la mia coscienza. Non sono riuscito a far ragionare né coloro che dovevano rispettare i divieti né coloro che dovevano effettuare i controlli.

“Pagheremo tutti, e non è giusto: lo so, ma non posso favorire morti e malattie”.

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Si teme un cluster in Comune

E dulcis in fundo, il virus ha varcato anche la soglia comunale, infatti “siamo al lavoro in municipio, se trovate anche oggi domenica le luci accese non meravigliatevi. C’è un consigliere comunale positivo al covid, ha girato per tutti gli uffici: temiamo un cluster in municipio. Stiamo provvedendo con urgenza a disinfettare tutti gli ambienti, domani faremo i tamponi a dipendenti ed amministratori, a tambur battente”.

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