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Comune, Giorgio Fioravanti: "La Lega sveglia il Pd"

Di Giovambattista (Pd): “troppo tempo perso nelle dinamiche interne, mentre è necessario costruire alleanze sociali a partire dai territori”

Pubblicato il 22 Marzo, 2021

Intessere legami e alleanze sociali. Emanuela Di Giovambattista, segretaria dell’Unione comunale del partito democratico aquilano, scrive in una nota: “Le dimissioni di Nicola Zingaretti dalla Segreteria del Pd hanno squarciato il velo sulle profonde difficoltà del partito, sui suoi limiti, sui suoi errori e brutte pratiche. E Zingaretti ha utilizzato, nel sottolinearlo, parole forti, che toccano corde sensibili. Tuttavia anche questo, per quanto duro, è utile per innescare un processo di crescita e cambiamento. Non il Pd, ma la vasta comunità da cui è composto è una collettività bella e solida ed ha dimostrato un’immediata capacità di reazione alla crisi, accogliendo subito la discesa in campo e la successiva elezione di Enrico Letta. L’elezione di un nuovo segretario, tuttavia, non rappresenta in sé la soluzione di tutti i mali e non possiamo esimerci dal riflettere sui nostri errori e provare a rimuoverli. Abbiamo la consapevolezza di essere percepiti come un partito chiuso, litigioso, dove pochi si contendono il potere. E questo perché abbiamo perso troppo tempo nelle nostre dinamiche interne, abdicando al lavoro, faticoso ma necessario, di costruire legami e alleanze sociali. È il tempo che il gesto di generosità di Enrico Letta vada accompagnato da un processo di profondo cambiamento del partito, che parta dai territori e che costruisca un nuovo Pd, perché quello che c’è non basta più per ricostruire il mondo nuovo che ci aspetta e che metta al centro i temi della giustizia sociale, della transizione ecologica e della sostenibilità ambientale, del lavoro e dei diritti. Per fare questo vogliamo, con umiltà, aprirci e tornare ad immergerci nei territori e nella società, interrogando le intelligenze e le energie migliori. Vogliamo riconoscere, coinvolgere e rendere protagonista chi affonda le mani nei problemi e nelle difficoltà di questo momento storico. Solo in questo modo potremo innescare un processo di profondo rinnovamento, creare una nuova classe dirigente che diventi credibile e capace di rappresentare con forza le istanze di cui il partito è portatore e dare vita ad un Pd che somigli di più alla società che vogliamo costruire. Questo processo in Abruzzo è stato già avviato da tempo dalla nuova segreteria regionale di Michele Fina, ma ha bisogno che diventi più forte e capillare in tutti i territori. Apriamo le nostre porte e le nostre finestre. Alle donne, agli uomini, ai giovani che vogliono essere protagonisti di questa nuova fase chiediamo di avvicinarsi. A quanti si sono allontanati perché delusi, chiediamo di tornare. Venite e aiutateci. Il Pd può essere lo strumento per dare forza e gambe alle vostre idee.” 

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