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Diocesi Padova, più parrocchie collegate con le energie rinnovabili

Pubblicato il 22 Marzo, 2021

Al via la convenzione con un secondo fornitore

22.3.2021 – A tre anni dall’avvio (2017) del progetto della Diocesi di Padova dedicato alle energie rinnovabili i risultati sono incoraggianti e trovano un continuo riscontro da parte di parrocchie ed enti diocesani. A sottolinearlo sono i dati del rapporto 2020 sul progetto, che vede attiva una convenzione tra Diocesi di Padova e fornitori di energia elettrica e gas.

Il progetto, avviato nel 2017 sulla scia delle sollecitazioni ricevute dall’enciclica di papa Francesco Laudato Si’, poggia su alcuni presupposti/richieste/necessità: risparmiare; favorire una cultura di conversione ecologica; utilizzare fonti rinnovabili; dare seguito a un appello di bene per l’umanità e per il futuro; rispondere a una richiesta di supporto di fronte alle numerose offerte del “mercato libero”.

Il primo passo fu l’indizione, da parte della Diocesi di Padova, di una gara d’appalto privata rivolta a 23 aziende, che prevedeva nel capitolato alcune condizioni etiche tra cui la fornitura rinnovabile al 100%, con “garanzia d’origine”. Vinse la gara AGSM Energia Spa di Verona con cui venne stipulata una convenzione unica di fornitura, illustrata successivamente ai vari rappresentanti delle parrocchie e degli enti diocesani. Convenzione poi rinnovata nel 2019 con la possibilità di accesso alle tariffe concordate, oltre che alle parrocchie e agli enti diocesani, anche ai dipendenti e ai collaboratori della Diocesi di Padova.

Nel frattempo si è ampliata la convenzione anche alla fornitura di gas naturale. E sono aumentate il numero delle parrocchie che hanno aderito a questa forma di “gruppo di acquisto”.

Al 31 dicembre 2020 le utenze (energia elettrica e gas) entrate in convenzione sono 1.221, così suddivise: 770 di energia elettrica, riferite a 193 parrocchie (erano 150 nel 2019 e una cinquantina a fine 2017) per un consumo aggregato su base annua di 4 milioni e 100mila kWh circa e una spesa complessiva di 1 milione e 30mila euro; 451 di gas naturale, riferite a 137 parrocchie per un consumo aggregato su base annua di circa 1 milione e 20mila metri cubi e una spesa complessiva di 790 mila euro.

Ma le buone notizie non finiscono. Le convenzioni di fornitura, in scadenza al 31 dicembre 2020, sono state rinegoziate lo scorso autunno, invitando anche altri fornitori caratterizzati da elevata reputazione. Si è giunti così da un lato a confermare la fornitura con AGSM Energia Spa di Verona, essendo state ulteriormente migliorate le condizioni economiche; e dall’altro, vista la consistenza di consumo “comunitariamente” raggiunto, ad aprire una seconda convenzione gas/elettricità con un secondo fornitore: DOLOMITI Energia Spa di Trento.

«La strada intrapresa – commenta Vanna Ceretta, economa della Diocesi di Padova – ci conferma nel desiderio di orientare le scelte di consumo in armonia agli obiettivi di sostenibilità che la Chiesa di Padova sta maturando e rispondendo così sia a un’istanza etica che a un richiamo profondamente cristiano di attivare buone pratiche per il bene comune e per la salvaguardia del creato, la nostra casa comune, come ci ricorda papa Francesco».

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