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Napoli

Borgo Ognina, bulgaro travestito violenta e deruba un giovane in auto

I poliziotti del Commissariato Sezionale Borgo-Ognina hanno indagato un cittadino Bulgaro di 22 anni per i reati di violenza sessuale, estorsione, furto aggravato ed evasione.

Pubblicato il 25 Marzo, 2021

I poliziotti del Commissariato Sezionale Borgo-Ognina hanno indagato un cittadino Bulgaro di 22 anni per i reati di violenza sessuale, estorsione, furto aggravato ed evasione.

A far scattare le indagini la denuncia della vittima, un ragazzo di 19 anni che nella serata del 23 marzo scorso, mentre si trovava a bordo della propria autovettura in via VI Aprile veniva sorpreso da un giovane travestito da donna che ad un tratto si introduceva all’interno della sua auto, palpeggiandolo sulle parti intime e proponendogli la consumazione di un rapporto sessuale a pagamento. Nonostante la giovane vittima intimasse più volte all’uomo di scendere dall’auto questo perseverava nella sua condotta, asserendo che sarebbe sceso dal veicolo solo in cambio della corresponsione di una somma di denaro.

Il giovane automobilista, impaurito, consegnava il contante in suo possesso, ma il travestito, insoddisfatto per l’esiguità della cifra, con destrezza gli sfilava il telefonino cellulare dalla tasca del giubbotto, quindi scendeva dall’auto dileguandosi per le vie limitrofe.

Acquisiti tutti gli elementi del caso, gli investigatori si mettevano subito sulle tracce del malvivente e attraverso le minuziose descrizioni fornite dalla vittima, riuscivano a risalire alla sua identità deferendolo all’autorità giudiziaria per tutti i reati commessi.

Peraltro, il predetto cittadino bulgaro non era nuovo a condotte di tal genere: dalle indagini esperite emergeva infatti che l’uomo solo qualche giorno prima si era reso responsabile, insieme ad un complice, di un’estorsione consumata ai danni di un 66enne a cui veniva sottratto il telefono cellulare e richiesta la somma di 100 euro per la sua restituzione.

Per tali fatti l’uomo si trovava sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, ragione per la quale veniva indagato anche per il reato di evasione.

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