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Maltrattamenti in famiglia, minaccia la compagna con un bastone. Arrestato 42enne leccese

Pubblicato il 25 Marzo, 2021

Ancora una storia di maltrattamenti in famiglia che vede coinvolta una donna salentina alle prese con un tentativo di violenza da parte del proprio compagno/marito. Nella serata di ieri, gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Lecce hanno tratto in arresto D.L.M., 42enne leccese, con numerosi precedenti di polizia, poiché responsabile di maltrattamenti in famiglia, detenzione di armi clandestine, ricettazione e minaccia aggravata. Tutto ha inizio nel pomeriggio quando alla sala operativa del 113 è giunta una richiesta d’aiuto da parte di una donna in lacrime e particolarmente turbata. Quest’ultima ha riferito di aver avuto una lite con il proprio compagno e, quando quest’ultimo ha appreso che la donna si sarebbe recata in Questura per sporgere denuncia, è andato su tutte le furie e, incurante della presenza di tre minori, due delle quali sue figlie di 12 e 11 anni, e l’altra di anni 16, figlia della donna, ha dapprima apostrofato la compagna con ripetute offese per poi strattonarla e minacciarla con un bastone, battendolo con veemenza sul pavimento, con il chiaro intento di terrorizzarla e dissuaderla dal presentare la denuncia. I poliziotti, intervenuti sul posto, hanno appreso, poi, che in questo frangente è stata la figlia 12enne a contattare il 113 comunicando, tra i singhiozzi, quanto stava accadendo. 

Maltrattamenti in famiglia, le armi ritrovate al 42enne

Violenza sulle donne

Nonostante le prepotenze dell’uomo, in questa vicenda di maltrattamenti in famiglia, la donna è riuscita comunque a salire in auto senza però poter partire poiché fermata dall’uomo che, introdottosi con brutalità nel veicolo, ha sfilato le chiavi dal quadro procurando alla vittima anche un trauma alla mano sinistra. Per niente soddisfatto ed ancora più infuriato, il 42enne si è diretto verso un terreno adiacente, urlando che sarebbe andato a prendere il fucile. Poco dopo, infatti, è tornato con una busta ma, intuito che la donna era al telefono con la Polizia, ha gettato l’involucro nella sterpaglia ed è rientrato in casa dove è stato raggiunto dai poliziotti. La successiva perquisizione eseguita ha permesso agli agenti di recuperare l’involucro lanciato dall’uomo tra le sterpaglie del terreno vicino. All’interno c’erano due fucili, entrambi con la matricola abrasa; un calibro 16 a canne mozze ed un calibro 12 a canne sovrapposte; oltre a cartucce di vario calibro e tre detonatori. Negli ulteriori accertamenti è stato ritrovato anche un grosso quantitativo di semi di marijuana ed una lampada ad incandescenza utilizzabile nelle serre. All’esito di tutti i riscontri, e sulla base della denuncia ben dettagliata presentata dalla vittima in cui sono stati riportati analoghi episodi di maltrattamenti in famiglia, cominciati nel 2014 e perpetuati nel tempo sino ad oggi, l’uomo è stata arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso il Tribunale di Lecce, è stato associato presso la sua abitazione, in regime degli arresti domiciliari. 

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