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Caltagirone, “Io con te, tu con me, insieme si può”, 50 uova di Pasqua per i più piccoli

“Io con te, tu con me, insieme si può” il progetto finanziato dalla Federazione nazionale Società di San Vincenzo de’ Paoli (bando “I Vincenziani per la Comunità 2020”) e promosso dal Consiglio Centrale San Vincenzo di Caltagirone (presidente Mario Sortino) in partenariato con le associazioni Astra, Azione Cattolica, Impronte Vegetali e col Comune di Caltagirone, si concretizza pure in una serie di piccole, ma significative azioni con cui regalare un sorriso soprattutto ai più piccoli.

Pubblicato il 29 Marzo, 2021

“Io con te, tu con me, insieme si può” il progetto finanziato dalla Federazione nazionale Società di San Vincenzo de’ Paoli (bando “I Vincenziani per la Comunità 2020”) e promosso dal Consiglio Centrale San Vincenzo di Caltagirone (presidente Mario Sortino)  in partenariato con le associazioni Astra, Azione Cattolica, Impronte Vegetali e col Comune di Caltagirone, si concretizza pure in una serie di piccole, ma significative azioni con cui regalare un sorriso soprattutto ai più piccoli.

Come il “dolce” gesto di mercoledì 31 marzo che, dalle 16 alle 18 (con un’opportuna turnazione per evitare assembramenti), nella sede del Consiglio centrale San Vincenzo, in via San Giovanni Bosco 15, si tradurrà nella consegna di 50 uova di Pasqua ad altrettanti bambini, individuati tra gli assistiti delle associazioni partner e segnalati dalle istituzioni. Sarà presente l’assessore al Welfare e vicesindaco, Sabrina Mancuso.

Questa iniziativa risponde a due delle azioni previste dal progetto: Noi ci siamo, per il rafforzamento e l’ampliamento delle consuete attività a sostegno delle famiglie in difficoltà, e Tu ci sei, per la promozione del volontariato, con l’invito, rivolto a tutti i cittadini, a compiere piccole o grandi azioni di solidarietà a favore della comunità nella qualità di “volontari temporanei”. Come è accaduto con Patrizia Di Benedetto che, venuta a conoscenza del progetto, ha voluto impegnarsi in prima persona, insieme alle sue figlie, per confezionare le uova che erano state donate all’associazione San Vincenzo, per renderle più belle, colorate e allegre, mettendo a disposizione anche il materiale necessario.

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