Pubblicato il 31 Marzo, 2021
Ristoratori sul piede di guerra, allarmati dal prolungamento delle restrizioni.
Protopapa Area PMI
Se ne riparlerà a maggio, per ora saranno chiusi altri 30 giorni. Una crisi senza precedenti, a Roma e Provincia per molte attività potrebbe non esserci la riapertura a maggio.
“Il centro di Roma se continuiamo così perderà molte attività” – spiega Protopapa di Area PMI – “Un altro mese con ristoranti e bar chiusi è un acceleratore all’idea di chiudere per sempre. Il morale è sotto i tacchi, di speranze neanche a parlarne, ditemi voi cosa dovrebbero fare. I sostegni, come si sa, sono inadeguati. Inoltre molti ristoratori nel Lazio non hanno ricevuto nessun sostegno poiché i parametri non erano idonei, nonostante fossero chiusi”.
L’esempio arriva da un ristorante Cerveteri, conosciuto come Guiduccio (in foto) , che non si è visto recapitare un euro. “Il motivo è da addebitare” – dice il ristoratore- “A un’incongruenza tra il fatturato del 2020 e il 2019, anno in cui ho avuto meno ricavi rispetto all’anno successivo, ma anche meno spese rispetto a quelle sostenute nel 2020. Pertanto mi sono ritrovato a non avere nessun sostegno e a continuare a lavorare sodo quando ci è stato permesso. La speranza è che ci facciano riaprire presto, anche perché a maggio non posso permettermi di cancellare le prenotazioni per comunioni e banchetti. Io rimango fiducioso, i miei clienti affezionati mi scrivono ogni giorno, il loro apporto morale è impagabile”.