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ULSS 2 VACCINAZIONE CON ACCESSO LIBERO CONVOCATI PER SABATO 3 APRILE I NATI NEL 1935

Pubblicato il 31 Marzo, 2021

(n. 60/2021) Sono 4.278 i nati nel 1935, residenti nei Comuni dell’Ulss 2 e non ancora vaccinati, che potranno sottoporsi alla vaccinazione Covid-19 con accesso libero, presentandosi SABATO 3 APRILE in uno dei quattro Centri vaccinali coinvolti nel secondo Vax Day dell’Azienda Sanitaria.

Le sedi vaccinali in cui gli 86enni potranno recarsi sono le seguenti:

  • CVP di Oderzo “Foro Boario”: per i residenti nei Comuni dell’area Opitergino-Mottense
  • CVP di Villorba “Bocciodromo”: per i residenti nei Comuni dell’area di Treviso 
  • CVP di Godega di Sant’Urbano “Campo Fiera”: per i residenti nei Comuni dell’ex Ulss 7
  • CVP di Vidor Centro Polifunzionale: per i residenti nei Comuni dell’ex Ulss 8

Di seguito l’elenco dei Comuni di riferimento dei quattro Centri vaccinali suindicati:

Comuni dell’area Opitergino Mottense: Cessalto – Chiarano – Cimadolmo – Fontanelle – Gorgo al Monticano – Mansuè – Meduna di Livenza – Motta di Livenza – Oderzo – Ormelle – Ponte di Piave – Portobuffolè – San Polo di Piave – Salgareda

Comuni dell’area di Treviso: Arcade – Breda di Piave – Carbonera – Casale sul Sile – Casier – Istrana – Maserada sul Piave – Mogliano Veneto – Monastier – Morgano – Paese –Ponzano Veneto – Povegliano – Preganziol – Quinto di Treviso – Roncade –   San Biagio di Callalta – Silea – Spresiano – Treviso – Villorba – Zenson di Piave – Zero Branco

Comuni dell’area ex Ulss 7 (Pieve di Soligo): Cappella Maggiore – Cison di Valmarino – Codognè – Colle Umberto – Conegliano – Cordignano – Farra di Soligo – Follina – Fregona – Gaiarine – Godega di Sant’Urbano – Mareno di Piave – Miane – Moriago della Battaglia – Orsago – Pieve di Soligo – Refrontolo – Revine Lago – San Fior – San Pietro di Feletto – San Vendemiano – Santa Lucia di Piave – Sarmede – Sernaglia della Battaglia – Susegana – Tarzo – Vazzola – Vittorio Veneto.

Comuni dell’area ex. Ulss 8 (Asolo): Altivole – Asolo – Borso del Grappa – Caerano San Marco – Castelcucco – Castelfranco Veneto – Castello di Godego – Cavaso del Tomba – Cornuda – Crocetta del Montello – Fonte – Giavera del Montello – Loria – Maser – Monfumo – Montebelluna – Nervesa della Battaglia – Pieve del Grappa (ex Crespano del Grappa ed ex Paderno del Grappa) – Pederobba – Possagno – Resana – Riese Pio X – San Zenone degli Ezzelini – Segusino – Trevignano – Valdobbiadene – Vedelago – Vidor – Volpago del Montello

L’orario di accesso alle sedi vaccinali è condizionato dal mese di nascita. Ogni assistito dovrà recarsi nel Centro Vaccinale di riferimento del suo Comune nella fascia oraria stabilita sulla base del suo mese di nascita, secondo quanto previsto nella tabella sotto riportata.        

Nel caso di marito e moglie, entrambi nati nel 1935 ma in mesi diversi, possono recarsi alla vaccinazione congiuntamente, nella fascia oraria di uno dei due.

Oltre ai nati nel ’35 è previsto che possa vaccinarsi anche l’accompagnatore, familiare o badante, a condizione che sia over 65 e convivente.

Si raccomanda agli assistiti di presentarsi presso il Punto Vaccinale di riferimento del proprio Comune di residenza nell’orario previsto. Si chiede, inoltre, di presentarsi con la seguente documentazione: tessera sanitaria, elenco farmaci assunti, scheda di anamnesi compilata (se possibile). Quest’ultima è scaricabile al seguente link  scheda anamnestica vaccinale.

La presentazione della scheda anamnestica compilata serve a rendere disponibili al medico tutte le informazioni necessarie e a velocizzare le operazioni di accoglienza.

“Visto il successo della sperimentazione della vaccinazione con accesso libero, voluta dal Presidente Zaia – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi – d’intesa con i Sindaci, il cui supporto è fondamentale nell’organizzazione, abbiamo fissato per sabato 3 aprile  una seconda tornata, rivolta sempre agli anziani, questa volta nati nel 1935, e ai rispettivi accompagnatori conviventi over 65. Ricordo a tutti l’importanza del rispetto delle sedi e degli orari, così come è importante che coloro che sono convocati, ad esempio, dalle 9 alle 10 non si presentino tutti alle 9 ma si distribuiscano durante l’intera ora di convocazione per evitare assembramenti e attese prolungate”.

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