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Benzina gratis con la carta carburante della ditta per cui lavorava. Denunciato 48enne camionista

Pubblicato il 1 Aprile, 2021

Ha fatto benzina gratis con la carta appartenente alla ditta per cui lavorava e per questo motivo è finito nei guai. Non solo i tentati furti nei distributori di benzina avvenuti nel territorio salentino, quindi, ma anche appropriazione indebita di carburante. Amara sorpresa in Spagna per un camionista di una nota società di autotrasporti del basso Salento che, dopo aver rifornito il suo articolato per fare rientro in Italia, si è visto rifiutare il pagamento per insufficienza di fondi nella carta carburante. All’amara sorpresa è seguito lo stupore del rappresentante legale della società che ha presentato una denuncia/querela contro ignoti i quali, presso non specificati distributori di Lecce e provincia, con una vecchia multicard Eni, considerata bloccata dalla società e quindi non più tracciata ma di fatto ancora attiva, avevano fatto benzina gratis, effettuando dieci transazioni fraudolente per l’acquisto di circa quattromila euro di carburante, azzerando il plafon quindicinale a disposizione degli autisti della società.

Benzina gratis per dieci transazioni, le indagini

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L’attività d’indagine esperita dagli agenti del Commissariato di Polizia di Taurisano, ha permesso di individuare i distributori Eni in argomento e acquisire i filmati video-registrati da cui sono stati rilevati i veicoli presenti nelle aree di servizio prima e dopo le transazioni fraudolente con benzina gratis. Qui, l’attenzione si è soffermata su una Fiat Grande Punto il cui proprietario e conducente risultava essere, T.B. residente a Collepasso, già gravato da piccoli precedenti e sanzionato per violazioni al codice della strada alla guida di auto articolati. Dai successivi accertamenti sulla “multicard ENI” è emerso che le ultime transazioni effettuate, prima di quelle indebite, risalivano all’anno 2017, nel periodo in cui il soggetto aveva la disponibilità della carta carburante poiché camionista dipendente della società di autotrasporti. A conclusione dell’attività investigativa, T.B. è stato deferito in stato di libertà per i reati di appropriazione indebita e indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento.

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