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Pubblicato il 1 Aprile, 2021

Ormai siamo alla farsa o, forse, alla tragedia. Dopo il terremoto giudiziario, ieri (31 marzo), la Regione comunica alla cabina di regia nazionale dei dati che smentisce un’ora dopo. “Purtroppo c’è stato un errore nel computo dei dati di oggi, scrivono in una nota, i contagi sono sensibilmente più bassi”. A dirlo è Mario La Rocca, dirigente della pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute. 

Non sarebbero dunque corretti i dati forniti oggi dalla Regione. Numeri molto preoccupanti diramati intorno alle 19: 21 morti e addirittura 2.904 nuovi contagiati. I tamponi presi in considerazione però sono solo i molecolari (14.623).

“C’è stato un errore nel computo dei dati, connesso alla conseguente rimodulazione dello staff, visto che i dipendenti che si occupavano di quest’attività sono ovviamente impediti, e alla stessa farraginosità. I dati li abbiamo già rivisti e sono sensibilmente più bassi”, ha detto La Rocca.

Che poi ha aggiunto: “Dopo le vicende di ieri abbiamo avviato il lavoro di raccolta dati alle 14, non appena abbiamo avuto la possibilità di creare nuove caselle di posta elettronica, alla luce del fatto che ieri c’è stato l’accesso della polizia giudiziaria. Abbiamo tentato di comunicare i dati esatti al ministero ma la pagina era stata già validata”.

“Si precisa che i nuovi positivi registrati in Sicilia relativamente alle giornate del 30 e 31 marzo sono 1673, per una media di 837 casi giornalieri, dunque in linea con quelli comunicati nei giorni scorsi. Il dato trasferito erroneamente in precedenza, per la pubblicazione sulla piattaforma, faceva invece riferimento al totale dei tamponi positivi inclusi quelli di conferma, cioè comprendente i positivi già rilevati. Quanto sopra è stato già comunicato al Ministero che, nella giornata di domani, ci consentirà di accedere alla piattaforma per rettificare il dato in questione”, si legge nella nota di rettifica inviata dalla Regione”.

Non ci resta che sperare e che, magari, da Roma, qualcuno ci salvi dal caos siciliano.

   

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