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Infermiere arrestato a Roma, marijuana in casa e ricette contraffatte

Pubblicato il 1 Aprile, 2021

L’infermiere arrestato a Roma questa mattina coltivava marijuana in una serra ai fini di spaccio: a questa conclusione sono giunti gli investigatori del commissariato “Flaminio Nuovo”, diretto da Luca Cosimati. L’uomo è stato trovato in possesso di circa 250 grammi di marijuana ed era proprietario di un box in cui aveva allestito una serra, completa di tutta la relativa attrezzatura per la coltivazione e la produzione (filtri e lampade).

Le indagini sono scattate lo scorso 10 marzo, quando un dirigente medico dell‘Ospedale Sant’Andrea ha presentato denuncia nei confronti di ignoti: era stato contattato da personale di una farmacia in via Cassia, insospettita perchè erano state presentate alcune ricette su carta intestata del Sant’Andrea che autorizzavano l’acquisto di un farmaco a base di Morfina. Sia il timbro che la firma del medico sarebbero risultati contraffatti. Gli investigatori quindi sono risaliti all’infermiere arrestato questa mattina: martedì scorso hanno rintracciato l’uomo nell’ospedale in cui lavora.

Le perquisizioni, effettuate presso il posto di lavoro e presso l’abitazione, hanno portato al sequestro della sostanza stupefacente e del ricettario con intestazione dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea e del timbro contraffatto. Sono stati trovati inoltre una serie di medicinali, destinati ad uso esclusivo di strutture sanitarie autorizzate, e materiale sanitario di probabile provenienza furtiva, motivo per il quale l’infermiere arrestato è stato indagato anche per il reato di ricettazione. L’arresto è stato convalidato ma il giudizio è stato rinviato per la richiesta del difensore dell’imputato dei termini per istruire la difesa.

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