Pubblicato il 2 Aprile, 2021
Campo Testaccio, storico impianto della Roma, «tornerà a risplendere»: ne è convinta la sindaca di Roma, Virginia Raggi, che ha annunciato l’arrivo, agli uffici del Dipartimento Sport e Politiche Giovanili del Campidoglio, di una proposta di partenariato pubblico-privato da parte di un gruppo di investitori del comparto sportivo. Dopo le opere di bonifica effettuate negli anni, e dopo aver scongiurato la possibilità che divenisse un parcheggio sotterraneo, le attività preposte dall’Amministrazione capitolina hanno fatto sì che si potesse arrivare ad accogliere una proposta di impiego sportivo dell’area, così come auspicato da tutti. Il progetto di riqualificazione di Campo Testaccio, spiega il Comune di Roma, sarà ora vagliato dagli uffici preposti. Nel caso in cui sia ritenuto fattibile, gli uffici procederanno con l’avvio dell’istruttoria, primo passaggio propedeutico al riconoscimento del pubblico interesse del progetto e successiva riqualificazione.
«Le attività della nostra Amministrazione sono state improntate, fin dal nostro insediamento, ad ottenere un risultato consono all’importanza e alla valenza storica e sportiva di Campo Testaccio. Abbiamo ereditato un’area disastrata: era divenuta una giungla con all’interno anche insediamenti abusivi e una situazione di grave degrado. Ora siamo contenti di poter affermare che lo storico Campo Testaccio tornerà a risplendere», ha detto la sindaca, Virginia Raggi. «Possiamo affermare di aver posto le basi concrete per mantenere la promessa su Campo Testaccio: tornare a disposizione della cittadinanza con la valenza sportiva che più gli appartiene. La proposta al vaglio degli uffici ci sembra valida e con un’importante componente di dialogo con il territorio, speriamo di vedere ben presto l’avvio dell’istruttoria utile a far partire l’iter di assegnazione dell’impianto agli investitori che hanno presentato la proposta di Partenariato Pubblico Privato», ha dichiarato l’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini Daniele Frongia.
La notizia di affidare il progetto di riqualificazione di Campo Testaccio a un fondo privato non convince tutti. «Ma perchè a Roma non possiamo mai scegliere le cose più semplici e normali. Diamo la concessione di Campo Testaccio alla Roma per far giocare i ragazzi e far rivivere un monumento del calcio romano», ha detto Carlo Calenda, leader di Azione e candidato sindaco di Roma. Contrario anche il Partito Democratico: «Incomprensibile la scelta della Raggi di assegnare ad un privato la realizzazione e gestione del Campo Testaccio. Scelta che va contro il percorso indicato dal Municipio, percorso di partecipazione con i cittadini e le associazioni locali per creare uno spazio collettivo e soprattutto pubblico», ha scritto in un tweet il capogruppo del Pd capitolino, Antongiulio Pelonzi.
«Virginia Raggi ha deciso di privatizzare Campo Testaccio. Non solo: la sindaca, ha rifiutato anche l’offerta di sostegno da parte del Municipio e della Regione per la realizzazione di un campo pubblico. La storia di Roma non può essere messa all’asta», ha aggiunto Enzo Foschi, vicesegretario del Pd Lazio. «La sindaca Raggi annuncia trionfalmente che un gruppo di imprenditori privati ha presentato un progetto su campo Testaccio, di cui però non ci dice nulla se non che verrà valutato dagli uffici. Lo presenta come una grande promessa, ma affidare un campo storico come Testaccio a dei privati è quanto di più distante dalle richieste dei comitati e delle associazioni del territorio. C’erano altre possibilità che garantivano una gestione pubblica e partecipata con lo stesso Comune, la Regione Lazio, le associazioni sportive e i comitati del territorio, ma la sindaca, abbiamo appreso oggi, ha deciso l’opposto. Non ci siamo fermati in questi anni, non ci fermeremo di fronte a questa scelta sbagliata, opaca che si vuole far passare sopra la testa dei cittadini e del territorio», ha detto invece Adriano Labbucci, consigliere di Sinistra x Roma nel I Municipio.
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