Pubblicato il 2 Aprile, 2021
Si è concluso lo sgombero di un palazzo occupato a Roma, il Selam Palace di via Cavaglieri, in zona Romanina, avviate nella mattinata di ieri. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Romanina, coadiuvati dal Reparto Mobile e da Polizia Locale Roma Capitale hanno terminato le operazioni di controllo e identificazione degli occupanti del seminterrato presente nel palazzo occupato. Sono state identificate 72 persone, di cui 47 uomini di origine somala. Gli altri abitanti del palazzo occupato erano invece provenienti da Eritrea, Sudan, Etiopia e Ciad, tutti in possesso di permesso di soggiorno per motivi di protezione umanitaria. Otto uomini di origine somala, sprovvisti di documento di identità, sono stati accompagnati negli uffici della Questura, dove verrà valutata ogni singola posizione
Il palazzo occupato è stato trovato in un grave stato di degrado dal punto di vista igienico sanitario: con vari materiali di fortuna erano stati costruiti dei box, all’interno dei quali sono stati trovati vari materassi. Alcuni di questi locali erano provvisti di corrente elettrica proveniente da allacci abusivi ed improvvisati. All’interno del seminterrato sono stati trovati 29 tra furgoni e auto che venivano usati come armadi dagli occupanti. Durante le operazioni non si sono verificati problemi di ordine pubblico.
Enasarco, proprietaria del palazzo occupato, ha già attivato le operazione di pulizia dei locali: sul posto era presente anche personale Ama per la rimozione dei rifiuti. Lo sgombero del palazzo occupato rientra nel più ampio piano di ripristino della legalità che prevede la liberazione degli stabili occupati, deciso in sede di Comitato provinciale ordine e sicurezza Pubblica di Roma, presieduto dal Prefetto Matteo Piantedosi, e confermato in sede di Tavolo Tecnico, coordinato dal Questore Carmine Esposito.
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