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Spaccio arte a Roma, il tour per la legalità parte dalle periferie

Pubblicato il 6 Aprile, 2021

Il viaggio di “Spaccio Arte” a Roma partirà sabato 10 aprile da San Basilio e domenica 11 aprile da piazza Gasparri a Ostia: il progetto artistico nelle periferie romane, promosso da Roma Capitale con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura e Partner tecnico di Atac, ha l’obiettivo di «contrastare le situazioni di marginalità economica e sociale e il potere della criminalità organizzata in alcune aree della città», spiega il Comune di Roma.

“Spaccio Arte” prevede 16 tappe con un Open Bus nei fine settimana a San Basilio (Municipio IV), Ostia (Municipio X), Tor Bella Monaca (Municipio VI), Corviale (Municipio XI), La Rustica (Municipio V), Primavalle (Municipio XIV), Romanina (Municipio VII), Spinaceto (Municipio IX). «Con Spaccio Arte siamo vicini ai cittadini onesti che vogliono riappropriarsi dei loro quartieri e tornare a viverli in sicurezza. Un’iniziativa orientata a lanciare un messaggio forte e decisivo nella lotta a qualsiasi forma di illegalità, affermando la presenza e l’impegno delle Istituzioni sul territorio. Il rilancio e il riscatto delle periferie può e deve essere veicolato anche attraverso la bellezza e l’arte. Porteremo quindi il teatro, la musica, la tradizione romana nelle zone più sensibili della città. Le liberiamo togliendo ogni spazio alle attività di spaccio e alle organizzazioni criminali», spiega la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

Nel corso delle prime otto tappe di aprile e maggio di “Spaccio Arte”, le strade e le piazze saranno animate con i classici stornelli romani. A giugno, spiega il Campidoglio, le otto piazze saranno occupate contemporaneamente: è previsto un evento clou con una rappresentazione teatrale, mentre nelle altre piazze i Municipi promuoveranno, nel rispetto delle vigenti normative anti-Covid, partite di calcetto in strada, presentazioni di libri e letture di poesie.

«Secondo la Direzione investigativa antimafia nelle principali piazze di spaccio romano si registra un guadagno, ogni fine settimana, che va dai 200 a 250mila euro – aggiunge Federica Angeli, delegata della sindaca alle Periferie, civismo e legalità – Andare ad occupare quei luoghi con la bellezza, chiudendo le otto principali strade e piazze contemporaneamente, è un danno incalcolabile per la criminalità romana. È ora che le mafie capiscano che lo Stato, quando gioca in attacco, vince. Alle persone perbene dico di rialzare la testa e godersi lo spettacolo: musica, luci, colori, teatro, allegria al posto del grigio squallore dello spaccio. Nelle periferie torna a splendere il sole, non saranno più soli».

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